giovedì 30 novembre

1.Gv.2,28-3,3

E ora, figlioli, rimanete in lui, perché possiamo avere fiducia quando egli si manifesterà e non veniamo da lui svergognati alla sua venuta. ²⁹Se sapete che egli è giusto, sappiate anche che chiunque opera la giustizia, è stato generato da lui. Vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui. Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è. ³Chiunque ha questa speranza in lui, purifica se stesso, come egli è puro.

Commento

La realtà che emerge da questo rimanere nel Signore è che possiamo andare ben oltre il semplice rimanere. Noi arriviamo ad essere suoi figli, figli di Dio, amati da Dio. Noi già da adesso siamo figli di Dio quello che saremo non è ancora stato rivelato. Il fatto è che noi siamo realmente figli di Dio. Rimane il fatto che il mondo non riconosce i credenti come figli di Dio. Non lo può fare perché il mondo non dimora in Gesù. Ricordiamo che il mondo è semplicemente la parte negativa della storia. come può il male riconoscere che i credenti sono figli di Dio? I credenti invece, proprio perché rimangono nel Signore possono fare esperienza in pienezza dell’amore di Dio che nasce da questo sentirsi pienamente amati dal Signore. Certo per fare questa esperienza della pienezza dell’amore di Dio dobbiamo darci da fare per coltivare momento dopo momento, giorno dopo giorno, questa amicizia con il Signore per riuscire a comprendere quanto siamo amati come figli di Dio.

Preghiamo

Preghiamo per tutte le persone sole.