giovedì 2 luglio

di | 1 Luglio 2020

At 7,44-54                                               

44 Nel deserto i nostri padri avevano la tenda della testimonianza, come colui che parlava a Mosè aveva ordinato di costruirla secondo il modello che aveva visto. 45 E dopo averla ricevuta, i nostri padri con Giosuè la portarono con sé nel territorio delle nazioni che Dio scacciò davanti a loro, fino ai tempi di Davide. 46 Costui trovò grazia dinanzi a Dio e domandò di poter trovare una dimora per la casa di Giacobbe; 47 ma fu Salomone che gli costruì una casa. 48 L’Altissimo tuttavia non abita in costruzioni fatte da mano d’uomo, come dice il profeta: 49 Il cielo è il mio trono e la terra sgabello dei miei piedi. Quale casa potrete costruirmi, dice il Signore, o quale sarà il luogo del mio riposo? 50 Non è forse la mia mano che ha creato tutte queste cose? 51 Testardi e incirconcisi nel cuore e nelle orecchie, voi opponete sempre resistenza allo Spirito Santo. Come i vostri padri, così siete anche voi. 52 Quale dei profeti i vostri padri non hanno perseguitato? Essi uccisero quelli che preannunciavano la venuta del Giusto, del quale voi ora siete diventati traditori e uccisori, 53 voi che avete ricevuto la Legge mediante ordini dati dagli angeli e non l’avete osservata». 54 All’udire queste cose, erano furibondi in cuor loro e digrignavano i denti contro Stefano.

Commento

È interminabile questo discorso di Stefano, ma soprattutto alla fine i sacerdoti del tempio erano furibondi e digrignavano i denti contro lo stesso Stefano. Siamo ormai al termine del discorso e conviene che mettiamo insieme i capi di accusa contro Stefano. Capi di accusa che porteranno alla lapidazione. Le accuse erano che egli parlava contro il “luogo santo”, cioè il Tempio, e dichiarava che Gesù l’avrebbe distrutto e avrebbe sovvertito “le usanze che Mosè ci ha tramandato”. Per questo, l’ultima parte del discorso è dedicato alla “tenda” e al Tempio costruito da Salomone. Distruggere le tradizioni che cosa brutta!!!!! ma uno può meritare la morte perché distrugge le tradizioni? Stefano ricorda la Tenda del Convegno, costruita secondo il modello che Dio aveva mostrato dal cielo a Mosè. Era il luogo dell’incontro con il Signore nella sua peregrinazione con il popolo che camminava verso la Terra Promessa e la conquistava. Ma non era il vero luogo dove Dio abitava, non era la tenda il vero segno che Dio avrebbe donato. Il vero segno è Gesù e la sua parola.  Poi si parla del tempio voluto da Davide e costruito da Salomone. Ma nemmeno il tempio è il vero luogo della presenza di Dio. Citando così Isaia, Stefano lascia sospeso il tema che solo in Gesù il Figlio di Dio trova la sua vera risposta: è Gesù il “luogo” dove Dio abita!  Ma tutto questo viene rifiutato! Ed è così, come è stato sempre nella vicenda del popolo di Dio che ha respinto la profezia e ha ucciso i profeti, “che preannunciavano la venuta del Giusto” In questo modo Stefano celebra la sua grande testimonianza che lo porta allo stesso martirio subito dai profeti d’Israele. 

Preghiamo

Preghiamo per Marco che ci ha lasciati e sua moglie Alessandra.

3 pensieri su “giovedì 2 luglio

  1. Elena

    Dove abita Dio?
    È troppo riduttivo pensare di rinchiuderlo in una tenda, in una casa, in un tempio. Dio è ovunque, in ogni luogo e tempo e spazio…
    Ma l’uomo si crede più potente di Dio e gioca alla blasfemia col giusto che gli ricorda che tutto ciò che viene da Dio è di Dio, mentre ciò che è umano resta tale. E lo condanna a morte, perché si arroga il diritto di vita e di morte. L’uomo a volte è spaventoso… Dove può abitare il Dio dei giusti, dei poveri, dei perseguitati? Gesù ce lo mostra chiaramente, ma va contro le tradizioni, è troppo pericoloso…. E allora, chi ha capito dove abita Dio, con la Sua grande libertà, diventa egli stesso pericoloso. Perché la verità e la giustizia sono pericolose.
    Signore fa’ che possiamo vivere il cristianesimo con coerenza, libertà interiore e giustizia.
    Prego per Marco e abbraccio Alessandra come una sorella, perché la vita sa essere davvero difficile.

    Rispondi
  2. sr Alida

    Trovare grazia davanti a Dio …che abita sopratutto nel cuore dell’uomo e in tutto ciò che lo circonda …Per Stefano trovare grazia presso il signore era la cosa più importante ,Che sia così anche per noi in tutte le fatiche ,nelle speranze ,nei controsensi ,nelle vere e proprie smentite della vita ,il Signore non ci avvolga del Suo amore ,ricordando Marco e Alessandra e tutte le persone che ci chiedono preghiere .

    Rispondi
  3. Anonimo

    Grazie di tutti i buoni pensieri che mi mandi di cuore ti ringrazio e prego sperando
    Di fare cos.a buona scusa gli errori ci vedo poco ciao ciao

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.