giovedì 16 marzo

di | 15 Marzo 2023

Esodo 34,1-9

l Signore disse a Mosè: “Taglia due tavole di pietra come le prime. Io scriverò su queste tavole le parole che erano sulle tavole di prima, che hai spezzato. 2Tieniti pronto per domani mattina: domani mattina salirai sul monte Sinai e rimarrai lassù per me in cima al monte. 3Nessuno salga con te e non si veda nessuno su tutto il monte; neppure greggi o armenti vengano a pascolare davanti a questo monte”. 4Mosè tagliò due tavole di pietra come le prime; si alzò di buon mattino e salì sul monte Sinai, come il Signore gli aveva comandato, con le due tavole di pietra in mano.
Allora il Signore scese nella nube, si fermò là presso di lui e proclamò il nome del Signore. 6Il Signore passò davanti a lui, proclamando: “Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà, 7che conserva il suo amore per mille generazioni, che perdona la colpa, la trasgressione e il peccato, ma non lascia senza punizione, che castiga la colpa dei padri nei figli e nei figli dei figli fino alla terza e alla quarta generazione”. 8Mosè si curvò in fretta fino a terra e si prostrò. 9Disse: “Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, Signore, che il Signore cammini in mezzo a noi. Sì, è un popolo di dura cervice, ma tu perdona la nostra colpa e il nostro peccato: fa’ di noi la tua eredità”.

Commento

forse questa è una delle pagine più belle, più alte del libro dell’esodo. Qui infatti abbiamo il secondo nome di Dio che compare nella sacra scrittura: “Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà. Ma a questo arrivo tra un attimo. Il perdono che noi offriamo non dimentica e non può dimenticare il male subito e nemmeno il male fatto. Il perdono ha la forza di farci rinascere, di risuscitarci a vita nuova, di raccogliere e accogliere il corpo ferito e farne un corpo nuovo e diverso. La terra vive perché ogni mattina ci sono persone che perdonando e accettando il perdono sono capaci di nuove alleanze dopo i grandi tradimenti, di riscrivere nuove promesse su nuove tavole di pietra  dopo che le prime erano state spezzate dalla nostra cattiveria. Allora sapere che il nostro Dio è lento all’ira e grande nell’amore può essere consolante per tutti. Mosè preparò le nuove tavole («egli tagliò due tavole di pietra come le prime», salì di nuovo sul Sinai, e chiese a YHWH il perdono per il popolo: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, Signore, che il Signore cammini in mezzo a noi. Il popolo è di dura cervice. È testardo non può accogliere in maniera definitiva la proposta di Dio, perché sa che di essere testardo. Ma sa anche una cosa che noi possiamo contare su un Dio che è lento all’ira e grande nell’amore e che grazie a questo ci permette di ricominciare sempre.

Preghiamo

Preghiamo per Maria

2 pensieri su “giovedì 16 marzo

  1. srAlida

    Grazie Signore che ci fai sempre ricominciare, nella Tua misericordia nuove promesse rendici fedeli al nostro piccolo si, quotidiano.. Per Maria e per quanti contano sulle nostre preghiere,preghiamo.

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  2. Elena

    Eccolo, il Signore, il Dio della misericordia, della pietà, dell’amore, del perdono… Quel Dio che cammina con gli uomini, fra gli uomini, da sempre fedele e capace di dare vita nuova a ciascuno, nonostante le cadute, gli errori, le fragilità, i peccati…. È un Dio che è più tenace di noi nell’amarci fino in fondo. È il Dio che conosco e riconosco.
    Prego insieme a voi secondo le intenzioni espresse e custodite nei cuori di ciascuno.

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