giovedì 16 gennaio

di | 15 Gennaio 2025

Ger. 5,20.31

20 Annunciate questo alla casa di Giacobbe,
proclamatelo in Giuda, e dite:
21 Ascoltate ora questo, popolo stolto e senza cuore,
hanno occhi, ma non vedono,
hanno orecchi, ma non odono.
22 Voi non mi temerete», dice il SIGNORE,
«non temerete davanti a me?
Io ho posto la sabbia come limite al mare,
barriera eterna, che esso non oltrepasserà mai.
I suoi flutti si agitano, ma sono impotenti;
muggono, ma non la sormontano.
23 Ma questo popolo ha un cuore indocile e ribelle;
si voltano indietro e se ne vanno.
24 Non dicono in cuor loro:
“Temiamo il SIGNORE, il nostro Dio,
che dà la pioggia a suo tempo:
la pioggia della prima e dell’ultima stagione,
che ci mantiene le settimane fissate per la mietitura”.
25 Le vostre iniquità hanno sconvolto queste cose;
i vostri peccati vi hanno privati del benessere.
26 Poiché fra il mio popolo si trovano degli empi,
essi spiano come cacciatori in agguato;
tendono tranelli,
acchiappano uomini.
27 Come una gabbia è piena di uccelli,
così le loro case sono piene di frode;
perciò diventano grandi e si arricchiscono.
28 Ingrassano, hanno il volto lucido,
oltrepassano ogni limite di male.
Non difendono la causa, la causa dell’orfano, eppure prosperano;
non fanno giustizia nei processi dei poveri.
29 Non dovrei forse punire queste cose», dice il SIGNORE,
«non dovrei vendicarmi di una simile nazione?
30 Cose spaventevoli e orribili
si fanno nel paese:
31 i profeti profetano bugiardamente;
i sacerdoti governano agli ordini dei profeti;
e il mio popolo ha piacere che sia così.
Che cosa farete voi quando verrà la fine?
commento

Geremia fa un’operazione che forse è unica rispetto a tanta profezia. Vuole ascoltare anche le ragioni del popolo. Ma ascoltare le ragioni del popolo vuol dire mettere sempre in discussione se stessi. È vero che Geremia rimane fermo nel suo pensiero circa l’alleanza di Dio con il popolo e a cui il popolo è venuto meno. Ma Geremia ragiona anche così: se voglio aiutare il mio popolo a risollevarsi e a non cadere del tutto lo devo anche ascoltare e Geremia sa benissimo che a volte ascoltare non è cosa così scontata, ascoltare è anche entrare nel mondo dell’altro. e Geremia ci prova ad entrare nel mondo del suo popolo.ma comprende bene una cosa: che il popolo ha piacere che i profeti di corte sono bugiardi, ha piacere che i sacerdoti governano agli ordini dei falsi profeti. Si rende conto che il popolo ha scelto non la verità di un’alleanza con Dio, ma il seguire questa falsa ideologia. Geremia di fronte a questo fa un’ulteriore riflessione: non è che il popolo è diventato di colpo incapace e ignorante, ma ha chiuso il cuore. Un filosofo scriveva che non è vero che il popolo è idiota e segue il potente di turno. Geremia capisce bene questa cosa: non è questione di seguire il potente senza pensare, ma di chiudere il cuore volutamente di fronte al soffrire, al dolore e alle ingiustizie.

Preghiamo

Preghiamo per la pace

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