Giovedì 15 novembre

di | 15 Novembre 2018

giobbe - francesco betti Gb 5,1-13

[1]Chiama, dunque! Ti risponderà forse qualcuno?
E a chi fra i santi ti rivolgerai?
[2]Poiché allo stolto dà morte lo sdegno
e la collera fa morire lo sciocco.
[3]Io ho visto lo stolto metter radici,
ma imputridire la sua dimora all’istante.
[4]I suoi figli sono lungi dal prosperare,
sono oppressi alla porta, senza difensore;
[5]l’affamato ne divora la messe
e gente assetata ne succhia gli averi.
[6]Non esce certo dalla polvere la sventura
né germoglia dalla terra il dolore,
[7]ma è l’uomo che genera pene,
come le scintille volano in alto.
[8]Io, invece, mi rivolgerei a Dio
e a Dio esporrei la mia causa:
[9]a lui, che fa cose grandi e incomprensibili,
meraviglie senza numero,
[10]che dà la pioggia alla terra
e manda le acque sulle campagne.

[11]Colloca gli umili in alto
e gli afflitti solleva a prosperità;
[12]rende vani i pensieri degli scaltri
e le loro mani non ne compiono i disegni;
[13]coglie di sorpresa i saggi nella loro astuzia
e manda in rovina il consiglio degli scaltri.

Commento

L’amico di Giobbe continua la sua analisi.  Tutta questa analisi è segnata dal principio di retribuzione: se fai il bene sei benedetto, se fai il male sei maledetto. Nemmeno gli angeli sono santi e perfetti quindi Giobbe, che è un uomo qualcosa ha sbagliato. Altra motivazione è l’apparenza: si è vero magari qualche malvagio per un periodo ha prosperato, ma poi è finito anche lui. È tutta apparenza. E allora da dove viene il male. Secondo la dottrina del v.t. il male non viene dalla creazione e nemmeno da Dio, ma dall’uomo che stravolge con le sue azioni il bene originario. Ma è sufficiente questo per capire e poi spiegare la situazione di Giobbe? Elifaz dice che non basta, dice che bisogna rivolgersi direttamente a Dio che conosce ogni cosa e proprio Do farà comprendere a Giobbe il suo errore. Ne viene fuori un Dio che crea sensi di colpa. Ma giobbe questo non lo vuole, non lo accetta.

Preghiamo

Preghiamo per Alessandra e Marco.

2 pensieri su “Giovedì 15 novembre

  1. srAlida

    Io invece mi rivolgerei a Dio…..dà la pioggia ….manda ,…colloca ,…..solleva ..
    Giobbe al di là della sua fragilità o sbagli ritrova questa parola …..Aiutaci ,Signore al di là di noi ,ad affidarci e rivolgere sempre il nostro cuore e il nostro sguardo a Te per noi e per gli altri .
    Prego per Alessandra e Marco e per chi deve ritrovare fiducia in Dio …

    Rispondi
  2. Luca

    Io, invece, mi rivolgerei a Dio
    e a Dio esporrei la mia causa

    …e ci sta. Il problema è che non è detto che Dio risponda, o che si riesca a comprendere la risposta.
    Perché se è vero che in tutta la Parola, nel Magnificat, inneggiano a un Dio che innalza gli umili, è anche vero che l’umile per eccellenza è stato sì innalzato, ma su una croce.

    Prego Dio perché nella sofferenza ci dia la forza di vedere al di là della croce

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.