Matteo 24, 15,25
Quando dunque vedrete presente nel luogo santo l’abominio della devastazione, di cui parlò il profeta Daniele – chi legge, comprenda -, 16allora quelli che sono in Giudea fuggano sui monti, 17chi si trova sulla terrazza non scenda a prendere le cose di casa sua, 18e chi si trova nel campo non torni indietro a prendere il suo mantello. 19In quei giorni guai alle donne incinte e a quelle che allattano! Pregate che la vostra fuga non accada d’inverno o di sabato. Poiché vi sarà allora una tribolazione grande, quale non vi è mai stata dall’inizio del mondo fino ad ora, né mai più vi sarà. 22E se quei giorni non fossero abbreviati, nessuno si salverebbe; ma, grazie agli eletti, quei giorni saranno abbreviati. 23Allora, se qualcuno vi dirà: “Ecco, il Cristo è qui”, oppure: “È là”, non credeteci; perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi segni e miracoli, così da ingannare, se possibile, anche gli eletti. 25Ecco, io ve l’ho predetto.
Commento
Era di sabato e stavano nella sinagoga a pregare e arrivò la devastazione. Ne aveva parlato Daniele, ne ha parlato Gesù e lo abbiamo visto in questi giorni. E tutti fuggono via cercando un riparo. anche oggi tutti fuggono via cercando un riparo, Ma trovano i valichi chiusi, le strade minate, e tutto sembra una grande tribolazione da una parte e dall’altra. Le parole di Gesù sono attuali, vere, valgono per ogni tempo e luogo. L’abominio della desolazione era un altare pagano montato al tempo del profeta Daniele dentro il tempio di Gerusalemme. Oggi l’abomino della desolazione è ogni forma di violenza che distrugge la vita. ma Gesù dichiara che non c’è solo questa desolazione, vi è anche un vangelo svuotato della sua forza, perché falsi profeti si impossessano delle parole di Gesù e ne fanno un abominio. Quando si svuota di senso il vangelo e qualcuno se ne impadronisce per scopi diversi da un vangelo della misericordia e della pace allora tutto diventa invivibile. Gesù ci mette in guardia da questo uso errato della sua parola, del suo vangelo.
Preghiamo
Preghiamo per la pace
Fa Signore che nelle sofferenze che ci circondano ci ricordiamo, del Tuo amore abbiamo a cogliere la tua voce che ci dona speranza. Per la pace una rinnovata preghiera.
Parole di un’attualità sconvolgente, quelle di Gesù, riportabili ad ogni guerra e ad ogni forma di violenza, di vendetta, di orrore.
Non smettere di vivere il vangelo sembra l’unica possibilità per una salvezza vera e profonda, per ogni uomo e donna. Ma com’è difficile, anche solo discernere e non lasciarsi prendere da sentimenti distruttivi o corrotti da false ideologie. Oggi come ieri, come sempre… Fai luce, Signore, in tutta questa oscurità, e indicaci nuovamente la via perché ci siamo smarriti ancora…