forza

di | 10 Marzo 2021

Inizia quella strana e affasciante avventura che è il piantare e il seminare. Abbiamo cominciato, ed ora è una gran bella galoppata fino a fine stagione. È la natura che detterà i ritmi di questa rincorsa. e noi dovremo saper assecondare i suoi ritmi. Abbiamo iniziato con i piselli. È vero c’erano già le cipolle, l’aglio e lo scalogno, ma la maggior parte delle semine arriva adesso. È anche interessante vedere che siamo lì tutti insieme nell’orto, ognuno cerca di fare qualcosa e alla fine riusciamo a fare un buon lavoro. Tra me e i ragazzi ad un certo punto nasce un dialogo che mi offre lo spunto per le parole di oggi. Io preparo il solco, Mounir, Massimo e Vova mettono il seme, Chiara copre il seme con la terra. Mounir mi dice che il solco è troppo profondo e il seme alla fine non riuscirà a spuntare. Sistemo la terra dove ha lavorato Chiara e proprio lei mi dice di non mettere troppa terra perché altrimenti il seme non spunta. E allora io li prendo tutti insieme e dico: “Ma sapete quanta forza ha il seme per bucare la terra? Massimo mi chiede “quanta” e il Vova “non puoi neanche immaginare. E per finire io dico:” il seme ha una forza immensa” è vero un seme ha una forza immensa e buca la terra e cresce e diventa pianta robusta. È vero, la piccola vita di un bimbo ha una forza immensa e cresce e diventa grande. La piccola vita di un fiore, di un’ape, di ogni essere vivente ha dentro di sé la forza per diventare grande. È meraviglioso questo fatto. La vita piccola ha la forza necessaria per diventare grande. Il problema è che devo prima di tutto non sperare nel grande, ma credere nel piccolo. Noi facciamo così: speriamo già di vedere il risultato finale e dimentichiamo il piccolo seme e la graduale crescita. facciamo così con in nostri figli: li vogliamo vedere già laureati. facciamo così con le nostre comunità, le vogliamo vedere già arrivate. Ma se mancano i due momenti della semina e della crescita, non c’è nemmeno il grande risultato finale. Io vorrei imparare a concentrare l’attenzione sul piccolo che deve essere aiutato a crescere. Vorrei imparare a fidarmi della forza del seme che buca la terra, della forza di tutto  quello che ha il gusto del piccolo, che potrà un giorno diventare grande. Ed invece alla fine mi lascio come ingolosire dal grande che vedo attorno a me e vorrei imitarlo. Dove ripongo la mia fiducia? nella forza del piccolo o nella magnificenza del grande? Il cuore ogni giorno mi dice di credere nella forza del piccolo, ma la mente ogni giorno mi dice di sognare in grande. Ed ogni giorno devo andare a vedere il mio orto per ricordami che il piccolo seme ha in sé la forza di bucare il terreno e di diventare grande.

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