Per puro caso ieri sono riuscito a sentire dei pezzi del discorso del papa per il giorno di pasqua, il famoso angelus. Parto subito con la nota stonata così la chiudo velocemente, anche se su queste cose dovremmo riflettere di più. La nota stonata è questa: mentre il papa parla di pace e un esperto dice cose sensate, il giornalista di turno continua ad elencare i nomi dei battaglioni di soldati presenti a rendere omaggio al papa. Uno può dire niente di strano, per me non va bene. Perché non fare l’elenco delle persone presenti e che rendono omaggio alla pace con le armi della pace? Ma oggi è così: rendere omaggio alla pace con le armi, la chiamano deterrenza, io la chiamo ipocrisia del mercato delle armi. Ma torniamo al discorso del papa. Dopo che ho ascoltato le sue parole per pura curiosità mi sono letto anche parte della via crucis del venerdì, sempre scritta dal papa e anche parte del messaggio inviato al cardinal Pizzaballa per ricordare tutte le chiese e le persone che sono vittime della guerra a Gaza. Il titolo della lettera è fiaccole accese nella notte. Tutti questi testi del papa mi hanno fatto pensare a questa cosa. La via crucis non sembrava un testo meditativo, ma una grande supplica a Gesù perché lui possa donarci salvezza e pace. Le parole dell’angelus mi sono sembrate una grande supplica a Gesù facendo memoria di tutti i conflitti aperti del mondo. Ascoltandolo mi sembra che il papa ha ricordato proprio tutti. Ma il tono era quello della supplica, delle preghiera che implora un cambiamento. E così anche il testo scritto per la terra santa mi è sembrata una grande supplica all’uomo per rimanere fiaccole accese nella notte. Qualcuno dice che la supplica, la preghiera di supplica, non è da uomini. Io credo invece che è una delle più alte forme di preghiera, perchè riconosce la propria impotenza e chiede aiuto. Io non ce la faccio da solo, ti prego aiutami. Noi umanità oggi non ce la facciamo da soli a rimanere fiaccole accese nella note. Il papa nella sua supplica dice semplicemente: da soli non ce la facciamo a costruire la pace, chiedo a tutti gli uomini di buona volontà di unirsi per costruire la pace, supplico Dio perché ci dia la forza di rimanere fiaccole accese nella notte. Ti supplico mio Signore, vi supplico miei cari amici aiutatemi ad essere fiaccola accesa nella notte.
Sono davvero grata che il nostro Papa Francesco, da sempre, mandi avanti il suo messaggio di Pace. Sembrerebbe scontato ma non lo é, in un mondo dove la prepotenza fa da padrona, dove i conflitti non danno margini alla diplomazia, dove si rincorrono le armi, dove un pezzi di terra vale piu di migliaia di uomini, non smette di pensare alla pace. Ci sono tuttora capi religiosi di paesi super armati che incitano alla guerra e questo fa davvero paura, ma la nostra guida crede ancora nella strada del Vangelo, magari supplica ( modalità ritenuta femminile solo perche le donne da sempre sono state disarmate davanti a guerre, giudizi, e ipocrisie di ogni tempo) ma lo fa con un umanità disarmante che eleva la sua richiesta e non la sminuisce. Prego che Papa Francesco sia per tanto ancora al nostro fianco, perché lo sento vicino e non comanda dall’alto, é parte viva del mondo e della Chiesa, ed é un grande esempio di umanità. E spero che la pace potrà essere fatta dalle mille voci che useranno più diplomazia e meno armi, per trovare un margine di intesa… La supplica non é una resa, é il più grande atto di coraggio e di amore, denigrato da molti come un modo femminile, come sa la donna non avesse fatto del coraggio e dell’amore la sua più grande arma.
Io senza il Suo aiuto, supplicato nei tempi difficili, non sarei riuscita a “Stare” come fiaccola accesa, ma avrei dato fuoco tutt’ intorno a me!! Senza di Lui sono in balia del buio e del male, solo la Sua Presenza mi tiene desta e attenta a cogliere i segni di luce e di speranza.
Grazie Signore, donaci la forza di essere Pace e di saperla costruire.
Donaci Signore di essere lampade accese che implorando e supplicando per la pace.
Grazie per la presenza di Papa Francesco e dei suoi vicari che pregano per la pace.