Leggo dalla regola di San Francesco proprio nelle sue parole iniziali: La Regola e vita dei frati minori è questa, cioè osservare il santo Vangelo del Signore nostro Gesù Cristo, vivendo in obbedienza, senza nulla di proprio e in castità. Poi mi capita di leggere sta roba qui: convegno all’abazia di San Paolo D’Argon: il corso formativo di leadership” monaci o manager, costo di partecipazione 975 € per un sabato. Un mio amico dice in maniera ironica: è stato bravo non ha fatto 999 € ma solo 975. Ma perché ci prestiamo a queste cose? Non poteva sto prete prendersi un buon agriturismo e farsi il suo convegno senza entrare nella meravigliosa abazia di San Paolo? La regola di San Francesco che richiama la povertà e il vangelo oppure il corso per manager da 975 euro? Questa è la chiesa mi dirà qualcuno.. ma la chiesa può anche dire di no ogni tanto. Sono sicuro che se dovessi organizzare un corso di un giorno dal titolo: “Ogni amore è possibile” alla modica cifra di 100 € a testa con pranzo al sacco, mi direbbero subito di no. Don Roberto c’era stato da piccolo all’abazia di San Paolo D’Argon. Era nelle elementari. Infatti in quel periodo l’abazia era gestita dal patronato. Mi diceva che c’era poco da mangiare, che il giorno più bello era la domenica quando arrivava don Bepo e portava il film per tutti i ragazzi. Io ricordo l’abazia per gli esercizi spirituali per i giovani di 18 anni. Grandi cameroni, tutto semplice. Poi i ricordi sono legati al patronato, con gli esercizi spirituali annuali che si svolgevano proprio in abazia. Poi la grande e giusta e bella ristrutturazione. E poi il convegno da 975 € al giorno. e se la chiesa tornasse a quelle benedetta regola di San Francesco? Povera, casta, obbediente, che segue il vangelo? Facciamo così: visto che l’affermazione: se la chiesa, è un periodo ipotetico dell’irrealtà perché non diciamo così: e se don Sandro seguisse fino in fondo quelle semplici parole: osservare il santo Vangelo del Signore nostro Gesù Cristo, vivendo in obbedienza, senza nulla di proprio e in castità. Qualcuno mi ha detto che per fare questo devo uscire dal sostentamento del clero. E se … la chiesa mi lascia celebrare tutti i giorni la mia messa a cui tengo tantissimo, magari si può fare.. veramente ci sto pensando sul serio.
Queste cose, successe più volte, e il lusso ostentato in ogni occasione dalla Chiesa dei prelati, sono le motivazioni del mio allontanamento da tutto quello che rappresenta l’ufficialità eclesiastica.