domenica 8 maggio

di | 7 Maggio 2022

4 domenica di Pasqua – Gv 10,27-30

In quel tempo, Gesù disse: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».

Commento

Questa domenica viene chiamata del buon pastore e il vangelo di oggi ci riporta proprio a questa immagine. Non si tratta solo di esaltare la bontà del Signore che si prende cura delle sue creature fino a dare la vita per loro. Non si tratta nemmeno solo di credere in questo buon pastore che ci vuole bene e ci conosce. Il vangelo di oggi è soltanto un pezzetto di un capitolo più lungo dedicato al buon pastore. Sono solo pochi versetti, ma bastano per mettere a fuoco la questione. In pratica la cosa più importante la definirei così: si tratta di entrare in un rapporto di relazione profonda, intima, unica tra Gesù e noi, come Lui è entrato in una relazione profonda con Dio suo padre, tanto è vero che il testo dice: io e il Padre siamo una cosa sola. Credo che questa idea di una relazione unica, intima, di fiducia piena è la questione di tutta la vita umana, e del nostro rapporto con Dio. La parola che dice tutto è relazione. Il testo di oggi descrive così tale relazione: ascoltano, conoscono, seguono. È un percorso interessante, ascoltare, conoscere e seguire è la modalità con cui possiamo entrare in relazione piena con l’altro. Ma c’è un altro piccolo particolare che dice questa relazione, il testo dice che nessuno le strapperà dalla mano del padre mio. Quando io mi rimetto nelle mani dell’altro faccio un atto di fiducia, sono convinto che l’altro non mi lascerà andare, che mi terrà stretto, che mi difenderà. La relazione con Dio prevede il rimettermi pienamente nelle sue mani

Preghiamo

Oggi preghiamo secondo le intenzioni della giornata mondiale delle vocazioni

Un pensiero su “domenica 8 maggio

  1. sr Alida

    La relazione con Dio prevede il rimettersi nelle sue mani… Ascolto, conoscenza, e docile sequela, il cammino di ogni vocazione… E diventa vocazione la vita…. Al di là di ogni divisione ed ostacolo… Preghiamo perché gustiamo questo essere è rimanere nelle sue mani… E secondo le intenzioni della giornata mondiale per le vocazioni. E per tutte le mamme del cielo, è quelle che vivono sulla terra.

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