Che cosa posso fare dopo un ritardo, come agire? Non intendo il ritardo quello del tempo, quello di un appuntamento, intendo invece i ritardi della vita, i ritardi nel decidere. In genere pensiamo che abbiamo perso un’occasione, in genere rimaniamo come bloccati e viviamo di rimpianti; io più o meno dico così: quanto mai non ho fatto quella cosa, ancora una volta sono in ritardo sulla vita. e rimango come bloccato sulla mia indecisione. Ho provato a pensare a cosa fare di diverso quando succedono queste cose. ho provato a capire se ci sono strade diverse. Ne ho trovate alcune sfogliando la parola sacra e alcune interpretazioni di un episodio famoso su cui tornerò presto perché in questo racconto ci sono cose veramente interessanti. Il racconto è quello di Noè e del diluvio universale. La grande arca che non aveva timone e nemmeno vele, ma sembrava un grande cesto galleggiante sul mare, aveva una porta attraverso cui Noè ha introdotto persone e animali. Dentro quella barca si stava bene, al sicuro e da lì non si voleva più uscire. Faccio così anche io. Quando trovo le mie sicurezze rinuncio a tutto e mi chiudo in me stesso. Allora è Dio stesso che ordina a Noè di uscire dall’arca al termine del diluvio e di aprire quella porta. Allora il primo modo per rimediare ai miei ritardi nella vita me lo offre il Signore. Lui non offre nuove occasioni, Lui mi offre un’uscita di sicurezza per tornare ad affrontare la vita. Dio non mi regala il nuovo, Dio apre la porta del mio cuore chiuso, come ha aperto la porta dell’arca obbligando Noè ad uscire da quella barca per tornare ad affrontare il mondo. Quando mi inceppo nella vita Dio è il mio salvatore perché mi offre un’ uscita di sicurezza per tornare ad affrontare il mondo. Io dovrò decidere se voglio affrontare di nuovo il mondo senza più ritardi nella vita.