Ripenso a tutto quello che è successo ieri, dai nostri ragazzi, a quelli del cre che sono passati da queste parti e poi tutti gli altri e per finire i malati di Mapello, gli anziani. E poi c’è stato di mezzo l’orto, le api, il caldo, chi ha tagliato l’erba. Mi rendo conto di una cosa: che posso trovare come un luogo comune per definire come è andata la giornata, ma so benissimo che non basta. Le parole sono doni insufficienti, sono parole che non bastano mai per descrivere una giornata. Troppo scontato dire è andato tutto bene. Troppo scontato dire è andato tutto male. Ma noi facciamo così: usiamo poche parole e soprattutto usiamo parole insufficienti, inadeguate per narrare tutta la realtà. La parola sacra ci dice il valore immenso delle parole sia quelle di Dio che quelle dell’umano. Ma la parola sacra è anche in grado di dire come le parole, sia di Dio che degli uomini, sono sempre insufficienti per narrare la realtà. È stata così complessa la giornata di ieri che non basta dire: ragazzi sono così e così, il lavoro è mancante in questo particolare, il progetto educativo non è sufficiente. Ben più complesso il tutto che non me la sento mai di racchiudere tutto in poche parole. Più le parole sono chiamate a descrivere realtà complesse, più le scopriamo insufficienti, sono doni che non bastano mai. Basta dire che un memorandum con la Tunisia ha risolto i problemi? Basta esultare perché da ora in avanti non arriveranno più migranti? Basta la fatidica frase: a casa loro? Mi sembra invece che le parole non bastino mai per narrare. Basta dire che abbiamo un progetto educativo? Basta dire che abbiamo tutta l’attrezzatura necessaria? Basta dire che tutto è a norma? Basta dire che abbiamo scelto i ragazzi migliori che hanno grande voglia di fare? Dal mio punto di vista no!!! La parola è dono insufficiente per descrivere tutto quello che facciamo ogni giorno. e allora chiedo almeno una cosa: non diventiamo di quelli che sanno, che dicono parole certe, che hanno la risposta pronta. Impariamo l’umile arte della parola non definitiva, della parola aperta, della parola che è più un dubbio che una certezza. Com’ è andata la giornata di ieri? Non ho grandi risposte, forse è meglio sospendere le parole e stare un attimo in silenzio.
Buongiorno a tutti
Vale quel detto:
“Quando sei nel dubbio, sei sulla buona strada!”
Hai ragione. Dubbi pieni di speranza.