domenica 6 gennaio

di | 5 Gennaio 2019

natività icona epifania del Signore – Dal Vangelo secondo Matteo

Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”». Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo». Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.

Commento

La festa di oggi è paragonabile per importanza al Natale. Mi piace pensare a due movimenti. Il primo: un elogio dell’inquietudine, della ricerca, del dubbio. A chi spara sentenze in continuazione e conosce tutta la verità, i re magi ci dicono che tale verità è in cammino, è in ricerca, è a volte dubbio. I magi Non si accontentano di nulla, per questo possono mettersi in cammino. Dubitano di tutto, per questo possono sperare di avere fede. I Magi, parlano del desiderio di compimento inscritto nel cuore di ogni uomo, del non accontentarsi, dell’intuire che il compimento del cuore sta sempre oltre quella stella che pensavano potesse donare il senso del vivere; sapere che la vita è un perenne movimento. Tornare a cercare e non aspettarsi riposte. E poi il secondo movimento: essi rappresentano l’umanità intera. Tutti i popoli, tutte le genti. Ma veramente tutti. E Dio si fa conoscere a tutti. Non fa distinzioni. Epifania è il movimento di Dio che in Gesù si apre a tutti gli uomini e donne che cercano con cuore sincero. E allora oggi è la festa di tutti i popoli della terra che cercano vita, è la festa di chi decide di riaprire al vita, di non chiudere i porti, di riaprire le strade e le porte di casa e di non chiuderle, è la festa della chiesa aperta e accogliente.

Preghiamo

Preghiamo per Sergio che ci ha lasciato oggi e per la sua famiglia.

3 pensieri su “domenica 6 gennaio

  1. . Elena

    I magi provarono una gioia grandissima… come dev’essere bello incontrarti Gesù!!!! Dove possiamo cercarti seguendo una luce che nasce dal cuore? Dove possiamo incontrarti a volte segretamente, e intimamente, aggirando chi ci allontana da te con mille pretesti? Solo tu sai chiamarci per nome, attraverso viaggi, sguardi, sensibilità non scontati…. tieni vivo in noi il desiderio e l’inquietudine del movimento, della ricerca, fino alla gioia grandissima che talvolta riesce a sciogliere il nostro cuore nel tuo, tanto più grande e capiente….
    Prego per Sergio e per Barbara e famiglia.

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  2. sr Rita

    Una stella è segno di qualcosa che non si vede. Per qualcuno la stella ha la forza di attrazione che mette in movimento, in ricerca. E sono i lontani che si mettono in cammino confidenti e obbedienti al segno. Chi è vicino, come Erode e i suoi saggi, non la vede,, non se ne cura. E decide pensieri e azioni di inganno e di morte.
    In questo giorno della manifestazione dell’amore di Dio per l’uomo ci sia dato di imparare a riconoscere i segni e a seguire i sogni perché la nostra vita si apra a spazi nuovi di incontro e di sorpresa. Una preghiera per mia mamma nell’anniversario di sua morte.

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  3. srAlida

    Ricerca e cammino….Tutto trovo compreso in queste due parole …fatica ,speranza cercare,cadere ,dubitare, rialzarsi, sollevare lo sguardo, ritrovare ….incontrare ….Mi piace dare alla vita l’espressione di ricerca e di cammino …..il guardare le stelle ed esserne attratti e allo stesso tempo restare con i piedi per terra ” si può VIVERE in terra solo se si discorre
    con il Cielo ” La superficie ,le cose ……spesso ci portano via l’ESSENZIALE…..A noi volger lo sguardo per ritrovare la luce ,la stella ,che guida in ogni asprezza della vita all’incontro con quel Bambino che cresce con noi ,in noi e per noi ..Il vero dono offerto dai Magi è la loro vita ,a nome di ogni popolo, di tanti fratelli che ancora non conoscono il Signore. Prego con voi per Sergio ,Barbara e famiglia e con un carissimo ricordo per la mamma di sr Rita che ho conosciuto ..

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