4 domenica T.Ordinario – San Giovanni Bosco
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafàrnao,] insegnava. Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi.
Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!». La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.
Commento
La prima cosa che voglio sottolineare è che al tempo di Gesù, come del resto ai nostri giorni, il tema del male era molto studiato. C’erano un’ infinità di categorie di demoni e indemoniati. Gesù non si interessa del mondo del male, ma del male del mondo. Cioè Gesù vuole sconfiggere il male, non fa la teoria del male, ma agisce contro il male. La seconda cosa interessante è che noi tendiamo a guardare all’uomo posseduto dallo spirito immondo e cerchiamo di spiegare di che cosa si tratta, il vangelo vuole mettere al centro l’azione sanante e liberante di Gesù. Al centro non c’è il male, ma chi sconfigge il male. Questa secondo me è la novità del vangelo. La centralità dell’azione di Gesù che sconfigge il male che sta nel cuore dell’uomo. Niente di più che questo. Dovremmo imparare anche noi a mettere al centro non il male, ma colui che libera dal male. E anche noi dovremmo essere in grado di mettere al centro della nostra azione quotidiana la lotta pacifica contro un male violento. Rimane lo stupore della folla per tutto quello che fa Gesù. e forse la folla intravede in Gesù il grande liberatore non violento, vede in lui una promessa di vita piena e bella realizzata.
Preghiamo
In questa giornata di San Giovanni Bosco preghiamo per i nostri oratori
Necessità di ritrovare lo sguardo di Dio sulla propria vita ,che vince il male ,non guardare solo al male ,ma a ciò che mi libera da esso …che mi ridona ali sul cammino ,che mi ridà respiro …può essere solo quello sguardo amorevole ..Mi unisco di cuore alla preghiera per i nostri oratori ,per il cammino dei nostri bambini ,ragazzi e giovani con le loro famiglie .