domenica 28 marzo

di | 27 Marzo 2021

domenica delle palme

Dal Vangelo secondo Marco

Quando furono vicini a Gerusalemme, verso Bètfage e Betània, presso il monte degli Ulivi, Gesù mandò due dei suoi discepoli e disse loro: «Andate nel villaggio di fronte a voi e subito, entrando in esso, troverete un puledro legato, sul quale nessuno è ancora salito. Slegatelo e portatelo qui. E se qualcuno vi dirà: “Perché fate questo?”, rispondete: “Il Signore ne ha bisogno, ma lo rimanderà qui subito”».
Andarono e trovarono un puledro legato vicino a una porta, fuori sulla strada, e lo slegarono. Alcuni dei presenti dissero loro: «Perché slegate questo puledro?». Ed essi risposero loro come aveva detto Gesù. E li lasciarono fare. Portarono il puledro da Gesù, vi gettarono sopra i loro mantelli ed egli vi salì sopra. Molti stendevano i propri mantelli sulla strada, altri invece delle fronde, tagliate nei campi. Quelli che precedevano e quelli che seguivano, gridavano: «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Benedetto il Regno che viene, del nostro padre Davide! Osanna nel più alto dei cieli!».

Commento

Entriamo nella settimana santa. I nostri commenti di questi giorni riguarderanno i vangeli che la liturgia ci propone. A cominciare da quello di oggi della domenica delle palme e dell’entrata di Gesù in Gerusalemme. Oggi commento il vangelo dell’entrata di Gesù in Gerusalemme. Una tradizione rabbinica dà molta importanza all’asinello che Gesù ha fatto requisire per sé da due discepoli, per entrare in Gerusalemme. Perché? Ma per il semplice fatto che è venuto a liberarci dai nostri vari mali, peccati e tradimenti. Gesù ha bisogno dei nostri asini traballanti e non di cavalli scalpitanti. E’ venuto a liberarci dalle nostre traballanze, se non gliele diamo e ci presentiamo a Lui come cavalli scalpitanti, non ne saremo mai liberati.  Dio è l’Altissimo che abita nei cieli eccelsi quindi non può far altro che scendere. E questo scendere diventa condiscendenza. Mentre noi è solo dal fondo che possiamo guardare verso l’alto, finché siamo sul nostro cavallo scalpitante guarderemo sempre dall’alto in basso. E in basso, Dio che è l’altissimo, non si vede proprio. Finché ci sentiamo salvi grazie alle nostre prodezze, il Signore dovrà trovare una via di Damasco dove sbalzarci da cavallo. Per farci incontrare la sua misericordia dovrà rivelarci la nostra miseria.

Preghiamo

Preghiamo per tutti i credenti che iniziano la settimana santa

2 pensieri su “domenica 28 marzo

  1. Elena

    Settimana Santa…settimana di intensa ed intima preparazione alla Pasqua del Signore. Settimana in cui ogni credente può riconoscere il proprio essere piccolo e bisognosi di un Dio che si fa vicino all’uomo fino a raccoglierlo da terra.
    Preghiamo per le comunità d i credenti e per ogni uomo che ha bisogno del Signore e della Sua misericordia.

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  2. sr Alida

    Gesù ci ama così tanto da abbassarsi e rialzare la nostra umanità la nostra bassezza.. Buona settimana santa, pregando per tutti i credenti.

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