domenica 18 dicembre

di | 17 Dicembre 2016

 matisse4 domenica di avvento – Dal Vangelo secondo Matteo
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Però, mentre stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa “Dio con noi”. Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.

Commento

Per introdurre il commento al Vangelo di oggi, 4 domenica di avvento, ormai prossimi al natale, parto da Maria. Maria è la madre da cui nasce Gesù in modo unico e originale. Questa maternità rimane rimane il segno del potere creativo di Dio. È lui che crea, che rende possibile ciò che è impossibile,. Quando si riconosce che Dio è tutto, è possibile il miracolo di una vita che nasce sotto il segno della assoluta povertà perché, se è vero che Dio è l’Emmanuele, il Dio con noi, è ugualmente vero che noi siamo con Dio: siamo nella pienezza della sua vita e del suo amore. Non è stato facile per Giuseppe capire queste cose. Sarebbe stato padre anche senza essere genitore. Avrebbe potuto chiamare il bambino nato da Maria suo figlio, ma non sarebbe stato lui a scegliere il nome secondo quel diritto che la tradizione ebraica riconosceva al padre. Giuseppe non ha mai dubitato. Ha cercato piuttosto, nel silenzio, di capire e di adorare. Giuseppe ha saputo vedere nell’oscurità.

Preghiamo

Preghiamo per il papa  ieri ha compiuto 80 anni

3 pensieri su “domenica 18 dicembre

  1. sr Rita

    Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore…
    Preghiamo perché ci svegliamo dal sonno che ha molti volti e quando ci siamo svegliati possiamo compiere quello che il Signore, attraverso le mediazioni, ci ordina.

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  2. Elena

    Chiediamo al Signore di risvegliarci in Lui, che tutto può. Chiediamo a Gesù di abitare le nostre vite, poiché rende nuove tutte le cose. Chiediamo di essere più accoglienti anche di ciò che non possiamo comprendere, perché tutto ha un suo perché nel disegno di Dio. Insegnami ad essere umile, Signore, perché solo così posso avvicinsrmi a Te.

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  3. sr.Alida

    Giuseppe lascia i suoi sogni per far suo il sogno di Dio,attraverso un suo messaggero ..vive il conflitto tra legge e amore,sceglie l’amore .Lasciare la legge ogni volta che in contrasto con l’amore ;Maria e Giuseppe poveri di tutto,ma aperti al mistero …Anche per noi ci sono messaggeri del Signore ,ci sono mediazioni della Sua presenza ,nelle persone poste sul nostro cammino .Il Signore ci aiuti a cogliere i mediatori della Sua presenza ,prevalga l’amore e i sogni di Dio per l’intera umanità .Mi unisco alla preghiera per il Papa e per le intenzioni espresse .

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