Dio non c’è

di | 13 Febbraio 2022

Un amico in una telefonata mi dice abbi fede; approfondisco con lui il senso di quell’ affermazione. Sono fatto così io, non mi basta uno slogan, devo capire. E lui mi dice: conserva la fede, vivi come un uomo di fede.  Io rispondo non ho fede, non la possiedo, la cerco ogni giorno. L’affermazione del mio amico mi piace perché fa nascere nel cuore una serie di interrogativi e questioni proprio legati alla fede. una è questa: un salmo dice: Dio non c’è. È vero che il salmo mette in bocca queste parole ad uno stolto, ma la bibbia osa mettere nel suo lessico questa affermazione: Dio non c’è. Io non dico  che non c’è, io dico che la presenza di Dio nella mia vita è consolidata, ma non è scontata. A volte vi è come una presenza forte, altre volte quasi il nulla. E non raccontatemi la storiella che sono io che non sono capace di ascoltare, perché Dio c’è sempre. Tra l’altro anche io in tempi remoti ho usato un sacco di volte questa affermazione; quando uno mi diceva non sento Dio, Dio non c’è, io rispondevo, pensando di essere un grande uomo di fede e pensando di essere sufficientemente saggio: Dio c’è, sei tu che non sai ascoltare bene. Stoltezza dell’uomo che pensa di sapere tutto. Invece non so niente. È vero a volte Dio non c’è. Si è come oscurato dal mio orizzonte e ci rimango male. Credo che la domanda sul fatto se Dio esiste è domanda lecita, doverosa , importante. Credo che la negazione di Dio la possiamo trovare in questa affermazione sempre dello stesso salmo: Si divorano il mio popolo come mangiassero un tozzo di pane… Voi deludete la speranza del miserabile» io non riesco più a sentire Dio quando sento che il pane è rubato, buttato, che è tolta la speranza al povero, al giovane, alla mamma, al papà. Non sento più Dio quando la storia ci ributta nel mondo della guerra. Mi fanno impressione quelle poche immagini che vedo dei grandi e mostruosi mezzi da guerra che si vedono girare per la Russia. Anche la scrittura sacra quando vede che è rubato il pane al povero, quando vede tolta la speranza, dichiara Dio non c’è. Non c’è perché non c’è più l’umano. Per me dire Dio non c’è non è una dichiarazione di ateismo; giro la questione in un altro modo: Dio c’è se c’è l’uomo; Dio c’è se c’è la speranza per l’uomo, Dio c’è se c’è la pace. Credo in Dio  profondamente, sta al fondamento del mio agire, ma Dio non c’è quando viene meno l’umanità.

3 pensieri su “Dio non c’è

  1. Tiziana

    Ritengo che porsi la domanda se Dio c è rivela una fede sempre attiva,in cammino, che nn da tutto x scontato.
    Spesso le cose scontate perdono di valore, ma il continuo interrogarsi genera maggiore forza e più “sapore”

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  2. Renato

    … Ma perché il nostro comportamento deve essere in funzione dell’esistenza o meno di un Dio?

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  3. sr Alida

    Il cammino di fede non è mai scontato, sono credente ed atea allo stesso tempo, Dio c’è in misura al cammino di credente. Dio non
    c è quando viene meno l’umanità, sono d’accordo.

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