Dopo quello che noi chiamiamo peccato d’origine sembra che per l’uomo non ci sia altro che dolore, fatica, incomprensione. Sembra che su di loro regno quasi e solo quello che noi chiamiamo un castigo. Quante volte mi sono sentito raccontare in questo modo questa storia e quante volte mi sono detto che non poteva essere così. Dio non può essere colui che castiga. Il problema è che noi questi testi li abbiamo letti alla luce sempre di una morale del merito e del castigo, del bene e del male. Invece il testo biblico, se letto nella sua completezza, non è una parola di castigo. Dio non si sofferma come ultima occasione della vita nei confronti di un uomo al castigo, alla pena. Questa non è mai l’ultima parola di Dio. Nel testo di genesi subito dopo che Adamo ed Eva hanno preso di quel frutto si dice che provarono vergogna. Dove per vergogna si intende la scoperta dell’errore commesso e di conseguenza il nascondersi di fronte a tale errore. Il testo dice che Adamo ed Eva si sentirono nudi. E qui ecco il capolavoro di Dio che si trasforma in sarto, in tessitore. Si trasforma nel miglior stilista di moda che si è mai visto sulla faccia della terra e cuce per i due un vestito non all’ultima moda e nemmeno all’ultimo grido. Dio vedendoli a disagio e impauriti fa per loro delle tuniche di pelli di animali e li copre. Gesto bellissimo di amore e misericordia. Ecco Dio, il sarto, il tessitore, che fabbrica un vestito che ha il sapore della misericordia, della cura. A differenza del mondo che ama accusare e denudare il colpevole, Dio lo “copre” e lo difende dalla vergogna. Il peccato non interessa a Dio. Questo è il grande capolavoro di Dio. Questo dovrebbe essere l’abito griffato, l’abito della misericordia di Dio che va portato in sfilata. L’amore di Dio che sfila davanti al male dell’uomo. Ora, l’uomo può vivere senza paura, perchè Dio copre i peccati, come dicono gli Ebrei nella festa del kippur. Dio conosce una sola e ultima parola: coprire la fragilità e il male dell’uomo, così che in questo modo non rimanga sopraffatto dalla paura. Grande questo sarto che è Dio. Quanto ho bisogno che anche per me Dio possa preparare una tunica della misericordia in modo che io possa vincere le mie paure.