In questi giorni vorrei dedicare parole al creato. Dediche come carezze a questo mondo in bilico. La più bella dedica al creato che ho trovato, è stata quella di papa Francesco nella sua laudato sii: “il nostro corpo è costituito dagli elementi del pianeta. La sua aria è quella che ci dà il respiro e la sua acqua ci vivifica e ci ristora. Niente di questo mondo ci risulta indifferente.” Fare una dedica è come fare un atto di amore a una persona, a un oggetto. Ve le ricordate le prime radio libere con tutti quei programmi pieni di dediche? Non so se ci sono ancora questi programmi con dediche, seguo poco le radio libere, seguo di più altri canali radio. Devo confessarlo, qualche dedica a rtl l’ho fatta anche io. Vorrei fare una dedica a Madre terra. Cosa voglio dire: che se è vero che una dedica è fatta a chi si ama, io dichiaro di amare madre terra, al punto dedicare a lei il mio tempo, il mio impegno, le mie parola, anche il mio denaro. Non vado in piazza a protestare contro qualcuno, ma cerco di lavorare a favore della terra e dell’uomo, per quello che le mie forze, la mia intelligenza me lo concedono. Lavoro e vivo in un piccolo posto, non ho la percezione di tutto quanto succede di bene e di male a madre terra, mi tengo informato, cerco di leggere, di capire e cerco di applicarmi in piccole cose che in qualche modo cercano di far bene al creato. Capisco che questo non basta, ma è quello che posso fare e cerco di farlo al meglio. Dedicare parole a madre terra vuol dire dedicare parole sensate a chi in qualche modo è la fonte della nostra vita. E allora la dedica è più o meno così: un uomo è morale, è umano quando considera sacro ogni essere vivente, dal sasso all’uomo, dal cielo alla donna, passando per tutti gli esseri viventi. Si perché a volte oggi vorremmo salvare un animale, ma ci dimentichiamo di difendere fino in fondo la vita umana. È sacra ogni vita. Cioè merita attenzione, cura, rispetto, amorevolezza. Ma vuol dire anche che questa dedica è per tutti coloro che si adoperano per gli altri, per tutti gli altri, per coloro che dedicano tempo e energia a tutti coloro che ne hanno bisogno. Forse dobbiamo uscire dall’idea di fare una svolta green, verde, perché questo cambia gli strumenti, ma non cambia la filosofia di fondo, una filosofia che chiede non solo di produrre, ma di cambiare il paradigma di fondo. La svolta verde cambia il modo di produrre, la scelta della laudato si con il concetto di ecologia integrale, cambia la filosofia di fondo. Quindi la dedica alla madre terra la concludo così: dedico questa crisi del coronavirus a tutti noi perché potrebbe essere l’inizio di una riconciliazione degli esseri umani con il vivente, del lavoro con l’ambiente, del consumo con la pietà, del desiderio con il senso del limite. Una grande presa di coscienza di uomini e donne, perché non è dalle concentrazioni del potere che possiamo aspettarci una via d’uscita, ma dalla forza con cui organizzazioni, comunità, chiesa, società civile, e movimenti prenderanno la strada dell’autoeducazione, dell’autoformazione, della responsabilità.
Si Credo che questo periodo che sembra folle ci faccia davvero riscoprire l’Essenziale riguardo al creato e alle persone ….DEDICANDO ogni giorno .
Bello, bravo Sandro, sono d’accordo…mio figlio l’ultimo mi chiede perché non vado a manifestare contro le ingiustizie sociali…gli ho detto che cerco nella vita di tutti i giorni di praticare questo…