Il carattere è come un segno, un marchio, un’impronta che è come impressa in noi. È anche il segno di qualità morali positive, ma anche negative di ciascuna persona. Oggi un amico mi ha detto che ho un pessimo carattere. Non ha tutti i torti non ho un gran carattere. Non sto qui a descriverlo, dico solo che sono un gran rompiscatole. E questo non aiuta sempre nelle relazioni con gli altri. Il carattere è come una luce che ti permettere di mettere in evidenza chi sei. Quindi la prima questione è non nascondere questa luce che dice chi sei. Non esistono luci tutte uguali. Ognuna ha il suo tono, il suo splendore. Ci sono luci che dicono la serenità, un carattere sereno. Ce ne sono altre che hanno il colore della follia, sono i caratteri estroversi, allegri fino all’esagerazione. Altre luci ardono di un carattere passionale e illuminano il mondo di generosità, sono così splendenti di luce generosa che se uno si avvicina rimane scottato. Siccome so appunto di non avere un bel carattere, ho deciso per tanto tempo di fingere, di non mostrare quale luce ero. Da un po’ di tempo ho smesso di fingere e cerco di essere la luce che sono. A volte luce luminosa, altre volte luce che scotta, altre volte luce tenebrosa. Posso aggiungere che la persona umana non si caratterizza per la sua ricchezza, per il suo potere anche se questo sembra possa conquistare tutto e tutti. La persona umana la si riconosce dai difetti, dalle debolezze, dalle qualità del proprio carattere. E in tutti vi è come un lato buono del proprio carattere. Vale la pena di mettere in evidenza nella verità la propria persona. Io sono Sandro e quindi vivo in questo modo. A volte copro il mio carattere giocando a cercare il mio ruolo. Sapendo che cosa sono chiamato a fare, il ruolo appunto, posso evitare di mettere in evidenza il mio carattere e rimanere nel ruolo. Così non mi espongo. Certo non mi sembra un granchè vivere così. Meglio uscire dal ruolo e essere noi stessi. Certo, stare nel proprio carattere vuol dire accettare anche le ferite della vita. Ferite che lasciano dei segni nella nostra persona. Non credo che un carattere si può cambiare, lo si può gestire, conoscere, tenere sotto controllo, trovare un equilibrio interiore che mi permette di vivere sereno. Ma cambiare il carattere no. Ma la vita è anche questo. Ho fatto tutto questo misero discorso sul carattere per dire semplicemente che nei prossimi giorni guarderemo ad alcuni caratteri. E lo faremo a partire dalle verdure del mio orto. Infatti un po’ di tempo fa avevamo preparato un percorso per le scuole a partire dalla cura dell’orto, per arrivare all’orto interiore. Per fare questo avevo fatto visita più volte all’orto e guardando i singoli ortaggi ci avevo come inventato delle storie che raccontano dei caratteri degli uomini e quindi ve li proporrò nei prossimi giorni .
Grazie Don Sandro!