bellezza in quiete

Non voglio parlare della bellezza inquieta, ma di una bellezza che sa di quiete, che si è come acquietata. E voglio narrare di questa bellezza in quiete in questo modo. La pianta di cachi fuori dalla porta di casa e che vedi in questa foto, sta mettendo i colori autunnali. Ha sofferto molto quest’estate, a causa della siccità e del caldo. Infatti ha donato pochi frutti. Ora però si è come tranquillizzata e quelle foglie color rosso autunnale sono bellissime. Giro per l’orto e mi rendo conto che si sta come fermando, non so se va bene in italiano, ma secondo me si sta acquietando. Dopo la grande produzione, dopo la grande siccità  e il gran caldo ora sta assumendo un tono più intimo, più tranquillo. Anche la visita alle api è più serena. Per quello che ci capisco io mi sembra che ora le cose vadano un po’ meglio, dopo la grande malattia. Si preparano per l’inverno. I 4 maestosi tigli, incominciano a lasciar cadere le fogli ingiallite. Non è ancora la grande caduta di quando arriva il freddo. Mi sembra invece una quiete caduta. Anche il gatto faraone se sta quieto su una sedia che è rivolta verso il sole. Li tranquillo al sole dorme e sogna. Non c’è più il via via della gente, ma tutto si sta come tranquillizzando, passano solo alcuni per raccogliere le castagne. Si prepara l’autunno, stagione che amo immensamente e che vorrei godermi in tutta la sua bellezza, i suoi colori, i suoi silenzi, ma soprattutto in tutta la sua quiete.  È proprio come una bellezza in quiete, una bellezza di tranquillità. Questo angolo di mondo che è Rosciano ti permette di gustare la bellezza delle stagioni, la bellezza della quiete dell’autunno. Mi succedeva la stessa cosa su a Berbenno, a Blello, a Selino. Mi gustavo quelle bellissime montagne, quei bellissimi boschi  con tutti i colori dell’autunno. Chissà se succederà la stessa cosa con Mapello, Ambivere e Valtrighe. Ma soprattutto chissà se succederà con il mio cuore. un autunno di tranquillità, un autunno con una bellezza in quiete e non con una bellezza inquieta, carica di inquetudini