ascoltare

di | 6 Gennaio 2025

Ascoltare. Altra parola bellissima e drammatica insieme. Perché fermarsi, tacere è la premessa per entrare nel mondo dell’ascolto. Tutti oggi parlano di questo ascolto, ne parlano da professionisti ma non fanno silenzio per ascoltare. ascolto in famiglia, ascolto nella scuola, in parrocchia, ascolto un po’ meno nel lavoro. Se ne parla ma non si tace per ascoltare. Ascolto è parola chiave della parola sacra: ascolta Israele. Tutto si fonda su questa parola nella parola sacra: ascolta. Ne abbiamo di tutte le qualità di ascolti. Ogni personaggio biblico porta con sé in dote non solo le sue temerarie vite, ma porta in dote soprattutto il suo ascolto della parola. Ascolto è parola che nasce dal silenzio, che richiede tacere e fermarsi. Nella tradizione orientale si dice così: il silenzio è la grande rivelazione. Il  salmo dice: sta in silenzio davanti al tuo Dio e poi aggiunge e spera in lui. Questo silenzio è l’ascolto pieno, totale, è come una resa di fronte a Dio e a se stessi. Tutto allora si fa ascolto. Credo che la voce di Dio, ma anche la voce dell’anima è il silenzio, ma per capire il silenzio è necessario tacere e ascoltare non con la mente ma con il cuore. ecco il punto: ascoltare con il cuore come in un atto di fede che mi permette di sentire e di mettermi in sintonia con Dio e la mia voce interiore. Dio accompagna la vita di chi impara a tacere e ascoltare con il cuore. Dio sorride di chi si agita nella mente e non sa fermare il cuore in un atto di ascolto puro. Di me il signore sorride perché nella mia mente mi agito e non ascolto. Difficile arte ascoltare con il cuore e non con la mente. Solo togliendo i rumori esterni e rimanendo in silenzio, è possibile l’ascolto interiore, ma soprattutto un’intensa partecipazione alla vita così come ci viene incontro.

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