ALBA MODESTA

di | 21 Novembre 2020

Ieri mattina stavo leggendo la scrittura sacra e mi sono imbattuto in questo strano versetto del profeta Zaccaria. “Chi oserà disprezzare il giorno di così modesti inizi? Si gioirà vedendo il filo a piombo in mano a Zorobabele. Lascio perdere la spiegazione del testo, non è questo che mi interessa. Mi interessano due particolari che mi hanno fatto venire in mente una serie di fatti. I modesti inizi e il filo di piombo in mano a Zorobabele. Per inciso Zorobabele è il governato della Giudea che al rientro del popolo ebreo dall’esilio di Babilonia nel 535 A.C. su sollecitazione dei profeti Aggeo e Zaccaria, fa ricostruire il tempio di Gerusalemme. I modesti inizi. Mio padre si chiamava Vito Modesto e ha proprio reso onore al suo secondo nome Modesto.  Era, come dice la parola, moderato, semplice, senza sfarzo. Qui a Rosciano viviamo una vita semplice, moderata, tranquilla, senza sfarzo. Come gli inizi della ricostruzione del tempio di Gerusalemme anche noi viviamo ogni giorno da modesti. Passano gli amici, ci aiutano; passano i ragazzi e si danno da fare; passano cani, gatti e altro ancora  (ieri ho visto la volpe) e vanno e vengono tranquilli, moderati. Mi ricordo di un altro luogo dove l’alba ogni mattina nasceva modesta: l’Agro. modesto non vuol dire insignificante, ma, senza sfarzo, senza apparire. L’ Agro era tosto nella sua vita, semplice nel suo mostrarsi, dove un pezzetto di creato viveva in armonia tra terra, animali e uomini.  Io spero di continuare così: tosto nella vita, semplice nel mostrami, sarebbe il miglior regalo all’agro e a don Roberto. Ma poi c’è il filo di piombo. In questi giorni stiamo sistemando la concimaia. Pulizia, rifacimento dei muretti laterali e dei piccoli muri a secco. I nostri amici volontari ci stanno aiutando. Un lavoro modesto, non appariscente, ma fatto bene. Era la vecchia concimaia del contadino. Ripristinarla mi regala una grande soddisfazione. E qui mi ritorna in mente il filo di piombo e una foto e un racconto di Don Roberto. La foto raffigura lui con un gruppo di giovanotti che stanno ripristinando la concimaia dell’Agro. strane coincidenze. Per motivi di privacy non posso pubblicare la foto, ma credetemi, nella foto c’era don Roberto che teneva in mano un filo a piombo e misurava non la concimaia, ma i giovanotti accanto a lui. Come a dire: chi è a piombo qui in questo posto. Un inizio modesto, un filo a piombo, una casa come l’agro, una concimaia, strani collegamenti, tenuti insieme da un’idea: un inizio modesto. Zorobabele che costruisce un tempio, da un inizio modesto, don Roberto che con gli amici costruiscono una casa che ha un inizio modesto, senza sfarzo, ma che è stata piena di vita.  io con una vecchia concimaia, alcuni amici e dei ragazzi: un inizio modesto. Speriamo di rimanere pieni di vita, ma senza sfarzo. Ah dimenticavo: ho scritto queste righe al computer con la sola mano destra perché il buon gatto faraone si è accomodato sulla mano sinistra e mi ha guardato  mentre scrivevo ronfando un po’, impedendomi di usare la mano sinistra. Anche lui senza sfarzo, ma sempre presente.

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