Dopo le vicende degli uomini, dopo le vicende che la vita mi riserva che cosa posso mettere su quel piatto che pesa le cose che hanno valore e che determinano la pienezza della vita? Che cosa rimane di così essenzialmente fondamentale che può lasciare un segno indelebile nella mia storia. Qoèlet dice vanità della vanità. Il vangelo di Marco dice che il Signore Gesù guardò quel tizio con uno sguardo d’amore e poi disse: va vendi tutto quello che hai e dallo ai poveri e poi vieni e seguimi. Di Qoelet e della sua vanità posso dire questo: havel havalim che è vuoto di vuoto. Tutto è vento che ha fame.. Si, mi rimane la fame di una vita che non vorrei sprecata, di un senso che è vuoto di vuoto e di questo garantisco che ho paura. Un vuoto di vuoto, un vento che grida la fame di vita. Non voglio che dopo le tante vicende di questo tempo, della vita mi possa rimanere solo vento di vento, un rincorrere il vento. E allora mi viene in soccorso il secondo pensiero, la seconda frase: va vendi tutto quello che hai e dallo ai poveri poi vieni e seguimi. Mi rimane la perfezione di una spogliazione, per mettermi in movimento verso l’amore totale per Dio e la vicinanza ai poveri. Rinunciare per mettermi ancora in movimento. Solo in questo modo dopo tutte le vicende della mia vita di questi tempi non mi rimarrà che inseguire il vento, ma forse ci sarà un rimanere sempre più pieno dentro l’esteso spazio della misericordia di Dio e la certezza della vicinanza ai poveri. Spogliarsi di per se è operazione dolorosa, ma necessaria. Edith Stein scrive un pensiero che è l’essenza di quanto sto miseramente cercando di scrivere io. Scrive così: la croce serve da bastone per accelerare la corsa verso la vetta. oggi non penso di avere in mano soffio di vento. Ritengo invece di avere tra le mani una croce che mi fa da bastone, e che mi introduce ad una nuova spogliazione per rimane ancor più nell’esteso spazio della misericordia di Dio e alla presenza buona con chi soffre. Don Roberto secondo me su questo pensiero è d’accordo con me: lui si intendeva di vette, di croci, di bastoni e di amici e dell’amore di Dio. Grazie don Roberto perchè ancora oggi sei bastone sicuro per tanti di noi per portaci alla vetta
Intensa la tua bellissima meditazione sul senso della vita! Grazie don che riesci sempre a trasmetterci ciò che hai dentro e a rifletterlo sulle nostre anime. Buona domenica del Signore!