E se la vita stessa ti chiede un aggiustamento? Come reagisci? Che cosa fai? Come ti poni di fronte all’imprevisto? Procedo tranquillo per la mia strada, tutto va bene, o abbastanza bene. I miei progetti prendono forma, le mie idee sono ascoltate, la vita mi sorride abbastanza. Tutto sembra andare non dico per il meglio, ma sicuramente funziona. Sono contento. Non vedo nubi all’orizzonte. Poi succede un fatto, un qualcosa che mi fa star male che in qualche modo fa cadere i miei sogni, le mie aspettative. Tutto cambia improvvisamente prospettiva e tutto si ingarbuglia. A volte la reazione che provo è la seguente. Per un attimo mi dispero e rendo partecipe gli altri della mia disperazione. Passato il primo attimo di smarrimento, riprendo il mio solito cammino. Tutto in qualche modo deve tornare come prima. Tutto si torna ad incanalarlo nella medesima vita precedente al caos in cui sono finito. non facciamo altro che prendere questo fatto che mi ha messo in discussione, che poteva cambiare in positivo qualcosa della mia vita, e accantonarlo e si ritorna alla solita vita. l’esempio più banale, ma più efficace per far capire che cosa sto scrivendo è il seguente: fumo da una vita beatamene sigarette. Non sto bene di salute e vado dal dottore che mi fa spaventare un po’ e mi dice di smettere di fumare arrivo a casa preso dal timore per la mia salute faccio il buon proposito di smettere di fumare. E smetto davvero. Dopo un po’ di tempo mi sembra di star bene e riprendo come prima a fumare fino a quando starò male ancora e smetterò per un po’.. questo è un esempio banale. Ma pensate agli anni del covid. Tutti per paura, per tanti motivo diversi avevamo deciso che tutto doveva cambiare. Passata la paura, ma non il covid, dove sono finiti i buoni propositi di cambiamento’ È proprio vero aggiustare il tiro nella vita è davvero difficile. Meglio rimanere nelle perenni e quasi certezze costruite negli anni
Gli imprevisti sono di vario tipo e non sempre se si tratta di salute si possono accantonare, si può imparare a conviverci, creare motivi positivi, per poter dire si alla vita come si presenta e grazie al Signore che sempre viene in nostro aiuto.
Finché non si sperimenta davvero il pericolo non solo di perdere la vita, ma che perdendo la propria vita potremmo creare un dolore perenne a qualcun altro é difficile prendere decisioni che portano ad un vero cambio di rotta, e cmq a volte credo che dobbiamo conservare le energie per usarle concretamente al nostro bene e a quello degli altri, sprecarle in altri modi é distruttivo, dobbiamo costruire il bello, un passetto alla volta, e quando arriverà un nuovo uragano, qnd meno te lo aspetti non scoraggiarsi e ripartire, non come prima anche meglio senza paura, confidando nell’aiuto degli altri o se non c’é nessuno accanto a noi confidando nelle nostre capacità con l’aiuto della Parola e presenza accanto di Gesù…sulle sue orme, divagando ogni tanto da brave pecore smarrite che siamo…