acqua

di | 9 Marzo 2021

Si sta lavorando all’impianto di irrigazione. I ragazzi, la Chiara, il Matteo stanno lavorando velocemente. Abbiamo trovato anche un’altra vasca di raccolta dell’acqua piovana. Se tutto funzionerà come si deve, quest’estate avremo una buona quantità di acqua piovana per bagnare gli orti. Mi è sembrato un piccolo risveglio primaverile tutto questo andare e venire di ieri. Un risveglio in cui l’acqua ha avuto il suo posto centrale, è stata protagonista. San Francesco dice: Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta. Sorella acqua umile preziosa e casta. Grande definizione dell’acqua questa di San Francesco. Ma questa acqua mi ha fatto pensare ad una serie di risvegli che ho visto in questi giorni e che non so se diventeranno maturità della vita, cambiamento. Si risvegliano i giovani che vogliono uscire dal caos della vita e vengono a chiedere: aiutami. Si risveglia l’affetto per i genitori di un ragazzo, messo in dubbio da un caos tremendo nella testa che non sa mettere ordine tra gli affetti veri e falsi. Si risveglia una parola buona di scusa e di grazie di un figlio, per il bene che una madre può donare ad un figlio e che non sempre il figlio comprende. Si risveglia un padre che si prende cura di suo figli, anche se non ci capisce niente di tutto quanto succederà a quel figlio domani. Si risveglia la vita e mi dice che se anche siamo ancora nel caos possiamo credere che riusciremo a dare una buona speranza ai nostri ragazzi. Pensando a quello scavo realizzato per depositare il tubo che raccoglie l’acqua piovana, posso sperare che avremo un buon orto per quest’estate. Ad una condizione. Ogni risveglio diventerà vita nuova se, come l’acqua, rimarrà umile. Cioè un risveglio legato alla terra, semplice, non penserà di ragionare in termini grandiosi, conserverà il dono dell’essere piccolo, non penserà di rivendicare diritti e rivoluzioni, ma diventerà costruttore di pace. Ogni risveglio diventerà frutto maturo, se come l’acqua rimarrà un dono prezioso, un regalo e non una proprietà di qualcuno. Un orto come dono, una vita di un giovane come dono, una madre come dono, un padre come dono. Ogni risveglio diventerà frutto maturo, se come l’acqua rimarrà casto, cioè limpido, vero, autentico, capace di amare l’altro nella bellezza della vita. un risveglio che forse diventerà frutto maturo. Consegno a Dio questo risveglio e lui saprà come trasformalo in frutto maturo.

Un pensiero su “acqua

  1. Dania

    Che il Signore con la Sua Parola che è fonte di acqua viva che sempre zampilla sappia risvegliarci da ogni nostro torpore affinché possiamo portare frutti abbondanti, a Lui graditi…il 30, il 60 o il 100 secondo quanto riusciremo, per Grazia, a rendere. Tutto sarà un DONO… ricevuto in dono per essere donato, con amore.

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