Quando dico a favore di… intendo una cosa ben precisa. Penso che in tanti di noi siamo impegnati in mille questioni e mille modi per servire l’altro. Siamo impegnati in mille attività di volontariato. Viviamo a favore di. A favore dell’altro che sta accanto o lontano da me. E questa è una cosa da elogiare e per cui ringraziare. Questo esprimere il servizio a favore di nel tempo della crisi che stiamo vivendo è un valore aggiunto incredibile. Possiamo dirlo con chiarezza: dove l’istituzione non arriva, meno male che esiste il volontariato, la passione di tanti uomini e donne. Ma a favore di vuol dire anche stare con le persone. Non basta progettare e fare qualcosa. Ho imparato che la vera cura è anche quella che sta con le persone, crea occasioni di vicinanza, di comunità, di convivenza. E a favore di vuol dire anche che il volontario non compie solo un gesto di servizio, ma trova anche il modo di suscitare pensiero, dibattito su come non è giusto che un’istituzione non è in grado di prendersi a cuore il tema dei poveri, dei sofferenti. Il volontario è a favore di anche quando diventa capace di critica costruttiva a favore della fatica umana.