giovedì santo – Dal Vangelo secondo Giovanni
Prima della festa di Pasqua, Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine. Durante la cena, quando il diavolo aveva già messo in cuore a Giuda, figlio di Simone Iscariota, di tradirlo, Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzò da tavola, depose le vesti, prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita. Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugamano di cui si era cinto. Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: «Signore, tu lavi i piedi a me?». Rispose Gesù: «Quello che io faccio, tu ora non lo capisci; lo capirai dopo». Gli disse Pietro: «Tu non mi laverai i piedi in eterno!». Gli rispose Gesù: «Se non ti laverò, non avrai parte con me». Gli disse Simon Pietro: «Signore, non solo i miei piedi, ma anche le mani e il capo!». Soggiunse Gesù: «Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto puro; e voi siete puri, ma non tutti». Sapeva infatti chi lo tradiva; per questo disse: «Non tutti siete puri». Quando ebbe lavato loro i piedi, riprese le sue vesti, sedette di nuovo e disse loro: «Capite quello che ho fatto per voi? Voi mi chiamate il Maestro e il Signore, e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. Vi ho dato un esempio, infatti, perché anche voi facciate come io ho fatto a voi».
Commento
Non ci sarà la messa crismale in duomo, non ci sarà la mia messa con don Roberto, la Olga lla Teresa, la Luisa e qualche amico. Non ci sarà nelle nostre parrocchie la messa con il rito della lavanda dei piedi che inizia il triduo pasquale. Tutto sarà virtuale. E allora che cosa ci rimane? Ci rimane l’essenziale. Il servizio vicendevole che di questi tempi assume forme e volti nuovi. Ci rimane il comandamento dell’amore che saremo chiamati a vivere nelle nostre case, nella nostre famiglie. C’è una parola che mi colpisce: li amò sino alla fine. Cioè nella misura più alta, completa e unica che è possibile. Questa è la misura dell’amore e questa misura così alta dell’amore la si può praticare, anzi la si deve praticare in questi giorni a casa, in famiglia. Gesù che prende un catino, dell’acqua, si mette un grembiule e lava i piedi ai presenti. Gesto imbarazzante per chi lo fa e, in questo caso anche per chi lo riceve. Farsi lavare i piedi da uno importante e amato come Gesù fa reagire e Pietro ne è la prova. Prova della fatica che è accogliere un dono, lasciarsi andare alla generosità dell’altro, senza approfittarne. Dimensioni quelle del dono e della gratuità che stentano a diventare umane in noi. Eppure la passione, la morte e la resurrezione di Gesù, non insegnano altro.
Preghiamo
Preghiamo per tutti coloro che ci hanno lasciato in questi giorni
Si, laviamoci i piedi l’un l’altro con gesti di prossimità e stima. ne usciremo trasfigurati e migliori. Buon Triduo pasquale a tutti Un preghiera per Sr Paola partita oggi a causa del Coronavirus.
Amare sino alla fine…. Amare sino all’ultimo. Amare sconsideratamente, è a volte scandaloso. Ma e l’unico modo di amare che abbia senso per il Signore. Ed è servizio, cura, tenerezza, dedizione, fedeltà, impegno, tempo, spazio, dolore, fatica, fiducia, speranza, resistenza, gioia, rinuncia, pazienza, tolleranza, perdono, crescita, umiltà, dono …. È amore…. Il Signore Gesù ce lo insegna, il Padre lo riconosce come condizione di salvezza…. Così sia!
Per tutti coloro che tornano nel grembo di Dio….
si ci rimane l’essenziale che non passa mai ,che di giorno in giorno possiamo rinnovare,in forza del Suo amore infinito ,mi unisco alla preghiera ,per coloro che tornano nel grembo di Dio ,in particolare per sr Paola ,una preghiera per Papa Francesco ,e tutti i sacerdoti nel giorno del rinnovo del loro sacerdozio ,anche senza celebrazioni .
Don Sandro, potresti mandarmi l’articolo anche su WhatsApp? Grazie e buon Giovedì Santo? Grazie
Il servizio è il gradino più alto dell’Amore, e la famiglia è luogo privilegiato per questo…