suonata d’organo

di | 6 Aprile 2020

A casa sento il silenzio, al massimo le suore con cui parlo durante la giornata e poi silenzio. A Rosciano qualche motosega che va, un decespugliatore qua e là, qualche taglia erba e ogni tanto qualche voce lontana e adesso che viene la primavera gli uccelli che ricominciano a cantare e poi ancora silenzio. Un silenzio irragionevole. Ma qualche giorno fa qualcosa di meraviglioso ha come rotto questo silenzio. Ho sentito arrivare a miei orecchi le note di un organo. Un amico aveva aperto le porte della chiesa parrocchiale e si era messo a suonare. Non me ne intendo molto di musica sacra e di musica d’organo, ma mi sembrava che il mio amico stesse suonando Bach. Il mio amico che mi legge mi può smentire quando vuole e così dichiarare la mia ignoranza musicale. Supponiamo che era davvero Bach. Di Bach qualcuno ha scritto: “Bach, amanuense di Dio, compose la musica delle sfere celesti, matematicamente precisa e ordinata come le maree o il ritorno della cometa di Halley. Se l’emozione era presente, essa era controllata e nella giusta proporzione; cioè, nella misura in cui quell’emozione nelle creature viventi è una parte funzionale, costituente dell’intero ordine creato.” Al di là della questione di Dio, ascoltare quel giorno quella musica che ha rotto il silenzio irreale mi ha fatto sentire un po’ in cielo, mi ha fatto sentire vicino al creato, mi ha allargato il cuore, insomma mi ha fatto felice. Musica che nasce da un organo di chiesa, che si dilata nello spazio circostante, che i miei orecchi ascoltano, che il mio cuore per un attimo ha sussultato di un’emozione unica. È stato proprio un attimo, perché il mio amico quando si è accorto che stavo entrando in chiesa per godermi quel momento unico, ha smesso di suonare. Ha ripreso solo quando sono uscito di chiesa. Ma ormai l’emozione di quell’attimo se ne era andata. Comunque me lo sono proprio goduto quell’attimo che ha saputo unire cielo e terra e che ha allargato il mio cuore. Tra l’altro, sempre legato a Bach mi sono ascoltato il concerto di Noah  per Bergamo, anche questo di rara bellezza, e ho scoperto che lei ha composto un disco ispirato a Bach, e così ho ascoltato alcune delle “invenzioni” di Bach e le reinterpretazione di Noah e vi garantisco che in tutte e due vi è un po’ di cielo meraviglioso  Non so chi, ma qualcuno ha scritto “Mentre suono Bach, mi sento in accordo con il mondo e lo benedico.” Io che non sono capace di suonare Bach posso dire che in quel momento magico in cui ascoltato quella musica e poi ascoltando il concerto di Noah, mi sono accordato con il mondo e ho benedetto il mondo e l’amico che suonava l’organo e ho benedetto Noah che cantava insieme a  Gil Dor che suonava la chitarra. Grazie. Nb anche se la musica non era di Bach tutto quello che ho scritto è stato proprio così come lo descritto.

4 pensieri su “suonata d’organo

  1. Bianca

    SONO FELICE ,DON SANDRO CHE TU ABBIA AVUTO UN EMOZIONE COSÌ INTENSA. Anche questo è un dono di Dio un aiuto in questo momento.

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  2. Elena

    Per alleggerire l’anima e trasportarla in alto…
    A questo serve la musica!!! Grazie a tutti coloro che compongono, suonano ed interpretano la musica per noi,uomini e donne della terra….

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