mercoledì delle ceneri – Dal Vangelo secondo Matteo 6,1-6.16-18
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli. Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà”.
Commento
Mercoledì delle ceneri, inizio del tempo di quaresima. È un inizio strano. Con le chiese chiuse, senza il rito delle ceneri, senza le abituali raccomandazioni alla conversione e ai vari impegni, penitenze e propositi che sono di rito. Vedo che sui social e su whatsapp ci sono tutte una serie di indicazioni per celebrazioni, orari in tv e radio, possibili preghiere per vivere al meglio questo inizio di quaresima. Ed invece un mercoledì delle ceneri silenzioso. Forse può essere una buona occasione per entrare nel silenzio del tempo quaresimale. Un mio carissimo amico, don Massimo, mi ha inviato questa riflessione, secondo me bella e inerente ai giorni che stiamo vivendo. Come inizio di quaresima vi lascio queste parole
MESSA SUL MONDO_Privato del potere di «dire» la messa, il grande teologo gesuita francese Pierre Teilhard de Chardin, in un giorno del 1923, mentre si trovava in Cina (!) per le sue ricerche, ha scritto una bellissima meditazione celebrando il contenuto umano dell’eucaristia e prendendo come dimensione della sua patena «il cerchio infinito delle Cose», il «Cosmo», l’«Universo»: appunto una messa sul mondo. Così scriveva: «Poiché ancora una volta, o Signore, non più nelle foreste dell’Aisne ma nelle steppe dell’Asia, sono senza pane, senza vino, senza altare, mi eleverò al di sopra dei simboli sino alla pura maestà del Reale; e Ti offrirò, io, Tuo sacerdote, sull’altare della Terra totale, il lavoro e la pena del mondo». Siamo tutti, nel e per il battesimo, sacerdoti, titolati a celebrare la nostra messa sul mondo e per il mondo. Celebriamo, dunque. Celebriamo così:
«O Cristo glorioso! Influsso segretamente diffuso in seno alla Materia, e Centro sfavillante in cui si congiungono le innumerevoli fibre del Molteplice. Potenza implacabile come il Mondo e calda come la Vita; o Tu la cui fronte è di neve, gli occhi di fuoco, i piedi più scintillanti dell’oro in fusione. Tu, le cui mani imprigionano le stelle; Tu che sei il Primo e l’Ultimo, il Vivente, il Morto ed il Risorto; Tu che raccogli nella Tua esuberante unità tutti i fascini, tutti i gusti, tutte le forze, tutti gli stati; sei Colui che il mio essere invocava con un’aspirazione vasta quanto l’Universo. Tu sei veramente il mio Signore ed il mio Dio. Racchiudimi in Te o Signore!»
Preghiamo
Preghiamo per tutti noi e per una buona quaresima.
Quado tu preghi entra nella tua casa.
Entrare, dimorare, stare dentro…non solo nella casa fisica, ma nella relazione col Signore, con noi stessi, con gli altri. E lì fare il cammino quaresimale. Ci accompagniamo con le persone che in questo tempo sono impaurite per un “digiuno” non scelto. Digiuno di libertà, di pratiche religiose, di tempo libero, di studio e di relazioni. Che il coronavirus diventi anche una opportunità per ridimensionare molto di noi.
Grazie….
E che questa quaresima così diversa, silenziosa, solitaria, ed interiore, intima, ci avvicini al centro del nostro essere. E ci avvicini veramente al Signore. I tempi difficili servono a trovare modi nuovi, soluzioni nuove, spazi nuovi per crescere e diventare un po’ più forti.
Non ricordo bene da dove ho attinto questa frase “Per il credente il problema è grazia “Ma detta in diversi modi e più volte sentita “Tutto è grazia !”…Grazie anche per la meditazione di oggi ….Buona quaresima che cosi nel silenzio la Messa sul mondo ci avvicini tutti di più al Signore Preghiamo …