Venerdì 31 gennaio ’20 – Lc 9,57-62
57Mentre camminavano per la strada, un tale gli disse: «Ti seguirò dovunque tu vada». 58E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». 59A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». 60Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dio». 61Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia». 62Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro è adatto per il regno di Dio».
Commento
Se Gesù volge decisamente il suo sguardo verso Gerusalemme la stessa dovrebbero farei discepoli del Signore. Volgere la nostra esistenza verso la croce e la pasqua. Quello che ci propone Gesù non è un semplice e simpatico viaggio, ma un cammino deciso e coraggioso. Preferiamo al suo invito, andare a seppellire il padre, cioè temporeggiare in cose che non danno la vita vera, diventiamo testimoni della mancanza di coraggio, ancorati la passato e non con lo sguardo sul futuro. E poi quando segui il signore non hai tempo per salutare i tuoi di casa. mi sembra che la questine è: mettiamo noi le condizioni al Signore e al suo invito? Quando decidiamo noi il cammino della vita, lo pensiamo il più libero e felice possibile, salvo poi ricrederci quando le cose non vanno bene. Quando è il Signore che imposta il cammino allora le cose cambiano: poniamo a lui le nostre condizioni. In realtà noi dovremmo accogliere con docilità i suoi inviti e percorrere un cammino dietro di Lui secondo i modi e le condizioni che la sequela di Gesù richiede e non secondo i nostri capricci. Forse la questione vera è se voglio tenere tutto sotto controllo o se accetto il rischio di un viaggio in mare aperto con Gesù
Preghiamo
In questo giorno dedicato a San Giovanni Bosco preghiamo per tutti i giovani.
Mi è ogni volta che leggo o sento questa Parola prende più attenzione dentro me ” ..il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo” Troppe sicurezze ho …non è certo seguirlo come Lui vuole ….Allora Signore distoglimi da quelle che mi impediscono di incontrarti e incontrare a modo le persone che poni sul mio cammino..Prego con voi con tutti i giovani ,per i bambini che per la prima volta si accostano al Sacramento della Confessione e Comunione…
ll coraggio della sequela non ci sarà mai se non c’è un amore vero da parte dell’uomo in risposta all’amore di Dio. Ma allora non occorre chiamarlo coraggio, forza….ma semplicemente amore. Prego per Bryan che oggi è entrato in seminario qui nella nostra diocesi e per un altro giovane che doveva venire…ma non si è presentato.
Com’è difficile seguire il Signore incondizionatamente…. Com’è difficile amare senza porre condizioni, rispondendo semplicemente sì, eccomi…. Abbiamo sempre un “ma”, un “però”, un “aspetta un momento”, un “e se”… Siamo lenti, diffidenti, pigri, dubbiosi, egoisti,, centrati su noi stessi, malati di controllo sulla vita, sugli altri e sugli eventi. Dio ci chiede di non pensare troppo, l’amore non è cosa razionale, ma smuove le montagne! Ottiene miracoli! Se solo ci fidassimo un po’ di più….
Prego per i bambini e per i giovani, per le fedi accese che sanno muovere passi verso il Signore senza voler sapere necessariamente come andrà a finire.
Una preghiera per queste nostre intenzioni e anche per tutti gli educatori e catechisti