1Convocò i Dodici e diede loro forza e potere su tutti i demòni e di guarire le malattie. 2E li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi. 3Disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né sacca, né pane, né denaro, e non portatevi due tuniche. 4In qualunque casa entriate, rimanete là, e di là poi ripartite. 5Quanto a coloro che non vi accolgono, uscite dalla loro città e scuotete la polvere dai vostri piedi come testimonianza contro di loro». 6Allora essi uscirono e giravano di villaggio in villaggio, ovunque annunciando la buona notizia e operando guarigioni. 7Il tetrarca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risorto dai morti», 8altri: «È apparso Elia», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti». 9Ma Erode diceva: «Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?». E cercava di vederlo.
Commento
Si apre un nuovo capitolo, potremmo dire nel segno della missione. Il Signore dona ai suoi discepoli e a noi la forza e il potere di guarire ogni infermità e di cacciare i demoni, la parte oscura. Anzitutto da noi stessi: siamo dei guaritori feriti e guariti, dei peccatori perdonati, consolatori consolati. Portiamo ciò che noi per primi abbiamo vissuto, diventiamo capaci di guarigione non perché migliori ma perché sappiamo come si fa, avendolo sperimentato sulla nostra pelle. Abbiamo ricevuto la forza e il potere, sono dono di Dio, manifestazione dello Spirito Santo, non certo capacità che abbiamo acquisito o di cui ci vantiamo. E la forza e il potere sono a servizio degli altri, non certo di noi stessi! Se questo è l’obiettivo principale del nostro aiuto, la guarigione interiore, la liberazione da ogni tenebra, allora siamo credibili quando parliamo del Dio che guarisce, del Dio che libera. E quanto dolore interiore, quanta malattia insanabile porta la gente oggi nel cuore! Disperazione, solitudine, depressione, giudizio. E quanta tenebra li avvolge, a volte senza nemmeno essere riconosciuta! Portiamo agli altri ciò che noi per primi abbiamo ricevuto: l’incontro con il Dio di Gesù che sana e libera.
Preghiamo
Preghiamo per Simone
Abbiamo ricevuto un dono ,portare la lieta notizia ,da guaritori feriti e guariti ..per sollevare curare ,confidando in Dio solo ..egli guida i piccoli gesti che ci concede di compiere di fronte a tanta sofferenza e solitudini
Preghiamo per le vicende sofferte di tutta umanità e per Simone…e perchè possiamo nel Signore essere un piccolo segno di speranza per chi pone sul nostro cammino.
Andate….annunciate. non prendete nulla…
Questi non sono solo verbi .sono la dinamica della vita del discepolo-missionario . Lo Spirito del Padre gi curi e ci animi.
Guaritori perché a nostra volta guariti…. Solo chi sa accorgersi di essere stato guardato, amato e accettato per come è può ridonare a sua volta la stessa esperienza… È quando riusciremo a perdonaci che sperimenteremo la pochezza umana e così impareremo a per-donare come il Cristo
È bello sapere di essere amati, e di essere chiamati a testimoniare questo amore. È bello ricevere in dono la forza, il potere di guarigione, un compito. Non è per noi, è per gli altri, per metterlo in comune con gli altri. Quanto dolore oggi posso condividere, consolare, alleviare con i doni che ho ricevuto? È questa la testimonianza che fa di me una cristiana? Una donna al servizio del bene, del buono, del giusto? Possa essere così per ciascuno. Preghiamo per Simone, per quanti soffrono nel corpo e nello spirito, per Ruslan.