domenica 28 gennaio

di | 27 Gennaio 2018

home24 domenica T. Ordinario-  – Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafàrnao,] insegnava. Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi. Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.  Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!». La sua fama si diffuse subito  ovunque, in tutta la regione della Galilea.        

Commento

Gesù aveva Cafarnao come sua dimora. Cafarnao, collocata lungo una importante arteria che congiungeva due grandi centri urbani, Tolemaide e Damasco, era la città più significativa della Galilea. Ed è lì che Gesù inizia la sua missione apostolica. E la inizia dalla sinagoga. Si mette immediatamente all’opera, senza esitazioni e con il preciso intento di mostrare a quegli abitanti la sapienza e la forza di cambiamento del Padre. Del resto, era venuto per cambiare il mondo, per liberarlo dalla schiavitù del peccato e del male. Il Vangelo è infatti lievito di una vita nuova per tutti, non è riservato solo ad alcuni e neppure deve restare ai margini della vita umana, nel privato di singoli o di gruppi. Il Vangelo è per il rinnovamento dell’intera vita delle città, del mondo. Potremmo dire che il messaggio evangelico è per sua natura sociale, per tutti.   In particolare il messaggio di Gesù è un messaggio di liberazione. Gesù è venuto per liberare gli uomini da ogni schiavitù. Per questo, gridando forte, dice: “Taci! Esci da lui”. E lo spirito immondo è costretto ad allontanarsi. Di fronte agli innumerevoli spiriti cattivi che soggiogano gli uomini e le donne di oggi c’è bisogno che risuoni ancora il grido di Gesù contro di essi. Ogni discepolo è chiamato a raccogliere questa sfida: si tratta di riproporre l’autorità del Vangelo sulla propria vita e su quella degli altri. Potremmo dire che è il tempo di gridare il Vangelo sui tetti perché siano allontanati gli spiriti che dominano sugli uomini e cresca invece una nuova cultura: quella della misericordia.

Preghiamo

Preghiamo per Alberto

3 pensieri su “domenica 28 gennaio

  1. sr Rita

    La presenza di Gesù -così come di altre persone buone – a volte incomoda, sembra scombussolare gli equilibri del male acquisiti…forse con tanti sforzi. Il BENE ha la forza di mandar via il male, anche se produce dolore. Preghiamo per chi preferisce il male acquisito rispetto a una vita nuova, libera e leggera.

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  2. srAlida

    Gesù è autorevole e sempre a favore dell’uomo..è liberazione dell’uomo ,mette a tacere ogni nostra tendenza al male ,a patto che noi accettiamo questa liberazione ,sconvolge i nostri piani ,per una vita ,che è quella di figli di Dio….Affinchè ci sia il gusto e lo stupore del bene .Pregando per Alberto ,prego perchè il male che dilaga ,e ai nostri giorni con la Sua forza sia combattuto e vi sia vita e aria più respirabile del bene che esiste ancora ….

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  3. . Elena

    Insegnava con autorità…
    Era solido, Gesù, credibile, aveva la giusta parola per tutti, compresi gli spiriti del male. È così anche oggi, Lui è sempre se stesso, porta un messaggio nuovo ed è credibile e raggiungibile da tutti gli uomini e le donne di buona volontà. Oggi come allora. Lievito buono per ogni persona che desidera una vita libera e giusta. Grazie, Gesù, per i tuoi insegnamenti e per il tuo avvicinarti al cuore di ciascuno.
    Preghiamo per Alberto e per coloro che portiamo nel cuore.

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