martedì 13 giugno

di | 12 Giugno 2017

home2Matteo Mt 25,1-13                                          

1 Allora il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. 2 Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; 3 le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; 4 le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. 5 Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. 6 A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. 7 Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. 8 Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. 9 Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”. 10 Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. 11 Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. 12 Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”. 13 Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora.

Commento

Se il Signore viene è anche vero che siamo chiamati ad andare incontro a Lui. E la parabola di oggi è il racconto di come si va incontro al Signore, lo sposo. Si veglia, si tiene una lampada, si porta dell’olio. Ci si può anche assopire, ma è pur sempre un attesa. Il vero problema non è se sono sveglio o se dormo, ma se sono pronto quando è necessario. Il vero problema della parabola è la lampada accesa con il suo olio. Sono tante le spiegazioni circa il significato di quell’olio. A me piace pensare a quella che dice che l’olio possa essere l’ascolto operoso della Parola di Gesù, e quindi l’Amore, e le opere dell’Amore. È quindi chiaro che il fatto che le ragazze sagge non vogliono dare il loro olio non è un atto di egoismo, ma semplicemente che ognuno ha la sua quantità di ascolto della parola e di operosità nella carità che non può essere regalata ad altri. L’ascolto della parola fa nascere saggezza e generosità. Allora Il tempo dell’attesa è per il discepolo il tempo dell’obbedienza, dell’obbedienza al tempo di Dio. Questo è il volto misterioso e grande della storia, della nostra storia personale come della grande storia delle nazioni, delle chiese e dell’intera umanità. Mentre le altre fedi religiose fanno dello “spazio” – i “luoghi sacri” – l’occasione per l’incontro con Dio, per la fede  cristiana è il tempo, cioè la storia, il grande appuntamento che Dio fissa per il suo incontro con l’uomo. Vegliare vuol dire vivere profondamente e pienamente la propria storia e la storia del mondo intero.

 Preghiamo

Preghiamo per chi ha perso una persona cara.

3 pensieri su “martedì 13 giugno

  1. sr Rita

    Vegliate perché non sapete l’ora…. Veglia chi ama. Veglia chi soffre. Veglia chi ha qualcuno da aspettare. Veglia chi è solo e aspetterebbe compagnia. Vegliare è verbo attivo di chi pur avendo sonno resiste perché ha uno scopo. Preghiamo per le nostre veglie e chiediamoci perché e per chi vegliamo.
    Una preghiera per Nicoletta e Saul che si stanno lasciando e per il piccolo Gabriele.

    Rispondi
  2. Elena

    Anche io penso alla veglia, alla vigilanza attiva e a quando, a quanto e per chi si veglia… E
    La veglia è un atto d’amore e di cura. Non è solo attesa… E’ un dialogo interiore con noi stessi in funzione di chi si veglia . Forse il Signore ci chiede solo questo: atti di amore e di cura verso chi ci è vicino. Ma lo fa con molta autorevolezza. Chi c’è c’è, chi non è pronto, è fuori.
    Preghiamo per le comuni intenzioni e teniamo accesa la nostra lampada con amore e prudenza, con generosità e dedizione. La festa che il Signore ha in serbo per noi, che vuole condividere con noi, deve essere tanto grande e bella….

    Rispondi
  3. sr Alida

    Mi piace quel vegliare descritto da don Sandro.come ascolto operoso della Sua Parola in base alle capacità di ciascuno … la motivazione ,e il come si veglia sono importanti per dire se vivo bene o no .Mi unisco alla preghiera per Nicoletta ,Saul , Gabriele…e le intenziobni del nostro cuore.

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.