siracide 16, 5-10
5Il mio occhio ha visto molte cose simili,
il mio orecchio ne ha sentite anche di più gravi.
6Nell’assemblea dei peccatori un fuoco si accende,
contro un popolo ribelle è divampata l’ira.
7Egli non perdonò agli antichi giganti,
che si erano ribellati per la loro forza.
8Non risparmiò i concittadini di Lot,
che egli aveva in orrore per la loro superbia.
9Non ebbe pietà di un popolo maledetto,
che fu scacciato per i suoi peccati.
Tutto questo egli fece a nazioni dal cuore duro
e per il numero dei suoi santi non fu consolato.
10Così trattò i seicentomila fanti
che avevano congiurato per la durezza del loro cuore.
Flagellando, avendo pietà, percuotendo, guarendo,
il Signore ha custodito nella pietà e nell’istruzione.
Commento
Gli esempi di cui parla oggi il libro del siracide sono tutti fatti narrati nella sacra scrittura. Sono tutti episodi in cui la prepotenza ha preso il sopravvento sulla pietà. Questa superbia ha portato gli uomini di quelle città a ribellarsi a Dio e a fare violenza agli uomini. Il brano ha come finalità di mostrare come la malvagità dell’uomo ha il potere di far adirare Dio e di generare il male sulla terra. Non è Dio che opera il male, ma l’uomo con le sue azioni che esaspera Dio, come una madre esasperata dal comportamento dei suoi figli che perde la pazienza. È il cuore duro dell’uomo che esaspera Dio. Interessante è il fatto che in ogni caso Dio vuole salvaguardare la pietà e l’istruzione, la sapienza. Dio non cerca la vendetta contro il comportamento superbo dell’uomo, ma cerca il modo per aiutarlo a capire che la pietà è il di sopra di tutto. E per fare questa Egli flagella, mostra pietà, percuote e guarisce. Vedete, non c’è solo l’azione negativa, ma ogni azione negativa è accompagnata da una buona. È così che si deve fare: avere come scopo quello di salvaguardare la pietà ad ogni costo.
Preghiamo
Preghiamo per tutti coloro che parteciperanno alle paraolimpiadi a Rio in questi giorni.
” Il mio occhio ha visto molte cose simili,il mio orecchio ne ha sentite anche di più gravi.Davanti a ogni sciagura, a ogni fatto che genera stupore o paura…ci vien da dire: ” ma io ne ho viste di peggio…”. Ma non è solo voglia di farci vedere sapienti davanti agli altri, mi pare sia,a volte, una assuefazione al dolore, alla fatica, al male. Invece non dobbiamo rassegnarci al male. Dobbiamo imparare dalla storia per non ripetere il male, gli errori del passato.
Preghiamo per quanti nelle paraolimpici dimostrano come non ci si deve arrendere al dolore, alla disgrazie.
Il Signore ha custodito nella pietà e nell’istruzione ….
La fede ci dice ,che comunque Dio è così nonostante le nostre malefatte..e a tempo opportuno ci educa..patisce con noi e trova modi inediti per farci tornare ,per farci vivere con dignità ,anche il nostro dolore..Spero nella Sua compassione e misericordia ,anche per le persone colpite dal terremoto ,che dia un pò di bel tempo …
mentre continua la solidarietà di tanti. Mi unisco
all’intenzione per le paraolimpiadi …
Il Signore ha custodito nella pietà nell’istruzione.
È bello pensare che nonostante tutto si sia custoditi in Lui, che può salvarci e ridarci umanità e dignità profonde. Nonostante le mie pochezze, Dio mi offre sempre opportunità e possibilità di riscatto.
Prego con voi per gli atleti delle paraolimiadi, così umani e veri…
Affido al Padre Saro, che ci ha lasciati questa notte, dopo tanta fatica…