Ho intravisto visto un bellissimo documento. Di fatto Il 9 gennaio è stata resa pubblica una dichiarazione comune delle fedi (cristiana, ebraica e islamica) sulla pace. Firmata dal card. Chrstoph Schönborn, di Vienna, dal rabbino capo Jaron Engelmayer e dal presidente della comunità islamica Ümit Vural. Visto la situazione politica dell’Austria e non solo mi sembra un documento interessante. Lascatemelo leggere con calma e poi ci farò un mio commento. Intanto vi lascio solo questa riflessione sul tema dell’amare. Esiste un amore donato. È l’amore di donazione puro e incondizionato che non richiede reciprocità. È l’amore che è a immagine e somiglianza di Dio, dove Dio che è amore dona pienamente e incondizionatamente. È una forma alta di amore. Esiste poi una forma di amore che riceve. Non meno importante sapere che posso ricevere amore. L’amore che riceve è quella del povero che ha necessità di un aiuto e che lo chiede senza pretesa, ma con il senso del riconoscimento. È l’amore di un ammalato che necessita delle cure di altri per vivere. è amore che riceve, che si lascia fare. L’amore che riceve può essere anche l’amore di chi sa ricevere scuse e perdono. L’amore di donazione è l’amore di chi cerca il perdono. Gesù vive l’amore di donazione, ma vive anche l’amore che riceve, per questo si identifica con i poveri che non hanno nulla. Ed è per questo ricevere che Gesù nel vangelo di Giovanni dichiara: io devo ogni cosa al Padre, tuto ciò che è in me viene da Lui, e non c’è cosa che non dica che o faccia che non venga dal Padre. Ma poi esiste un amore che tiene insieme questi due pezzi: il donare e il ricevere. Per chi lo desidera questo spazio che tiene insieme i due pezzi non è altro che lo spazio della libera condivisione. Quando si realizza questo spazio di condivisione allora l’amore gode di una pienezza tutta sua. Commentando quel documento sulla pace vedremo come la pace ha bisogno di spazi di condivisione.