lunedì 16 settembre

di | 15 Settembre 2024

Rom. 9,6-13

9 Queste infatti sono le parole della promessa: Io verrò in questo tempo e Sara avrà un figlio. 10 E non è tutto; c’è anche Rebecca che ebbe figli da un solo uomo, Isacco nostro padre: 11 quando essi ancora non eran nati e nulla avevano fatto di bene o di male – perché rimanesse fermo il disegno divino fondato sull’elezione non in base alle opere, ma alla volontà di colui che chiama – 12 le fu dichiarato: Il maggiore sarà sottomesso al minore, 13 come sta scritto:
Ho amato Giacobbe
e ho odiato Esaù
.
14 Che diremo dunque? C’è forse ingiustizia da parte di Dio? No certamente! 15 Egli infatti dice a Mosè:
Userò misericordia con chi vorrò,
e avrò pietà di chi vorrò averla
.
16 Quindi non dipende dalla volontà né dagli sforzi dell’uomo, ma da Dio che usa misericordia.

Commento

Per dimostrare che anche per gli israeliti vi è la possibilità della salvezza portata dal Signore Paolo fa un grande uso in questi capitoli della sacra scrittura, delle parole del vecchio testamento che tendono a mostrare come Dio ha sempre cercato di fondare con il suo popolo un rapporto segnato nell’alleanza e non sulla legge. E se questo è vero vuol dire che, grazie alla misericordia di Dio, e non per l’azione umana anche gli israeliti possono accedere alla salvezza. Il vero problema è che al tempo di Paolo i  giudei in qualche modo ritenevano che solo le opere e la legge operavano la salvezza, di fatto ragionando in questo modo il popolo che aveva conosciuto per primo l’alleanza e la promessa si era come auto escluso da questa alleanza. Quella che scrivo adesso è soltanto una mia riflessione molto personale. Ritengo che oggi il popolo di Israele con le scelte che sta facendo non può accedere all’alleanza e alla salvezza. Ritengo che deve almeno riconoscere che non si è popolo eletto per privilegio, ma che debba in qualche modo avviare un percorso di pacificazione generale. Certo questo è un mio pensiero. Paolo comprende bene che è solo nella misericordia di Dio che si ottiene la salvezza.

Preghiamo

Preghiamo per Israele e per la Palestina possano trovare ragioni di pace

2 pensieri su “lunedì 16 settembre

  1. sr Alida Pirola

    Che pensare davanti a dei popoli in guerra? Dio non ha il mio pensiero o la mia reazione, ma certo che Israele deve trovare una soluzione di Pace. Mi unisco alla preghiera di oggi perché Israele Palestina inizino un percorso di pace.

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  2. Elena

    Grazia e misericordia, due degli ingredienti di salvezza. Personalmente credo che Dio ci ami profondamente, tutti, indistintamente. E credo che voglia salvezza per ciascuna delle sue creature. Penso anche che tutto abbia un inizio, e che la salvezza sia venuta da un popolo piuttosto che da un altro, presumo abbia radici nella storia. Siamo tutti chiamati all’amore e dall’amore di un Dio che viene tra noi. Io non mi sento eletta o privilegiata. Mi sento amata ed in questo amore in cui credo voglio stare, a costi ,a volte, molto alti, con scelte spesso, piuttosto complicate ma libere anche dalle leggi. E se questo è sbagliato o incompleto, beh, sarà lo stesso Signore a dirmelo…
    Prego per Palestina ed Israele, terre in cui non si riesce più a vedere e a cogliere l’amore di Dio.

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