mercoledì 8 maggio

di | 7 Maggio 2024

Mc. 5,1-20

1 Intanto giunsero all’altra riva del mare, nella regione dei Gerasèni. 2 Come scese dalla barca, gli venne incontro dai sepolcri un uomo posseduto da uno spirito immondo. 3 Egli aveva la sua dimora nei sepolcri e nessuno più riusciva a tenerlo legato neanche con catene, 4 perché più volte era stato legato con ceppi e catene, ma aveva sempre spezzato le catene e infranto i ceppi, e nessuno più riusciva a domarlo. 5 Continuamente, notte e giorno, tra i sepolcri e sui monti, gridava e si percuoteva con pietre. 6 Visto Gesù da lontano, accorse, gli si gettò ai piedi, 7 e urlando a gran voce disse: «Che hai tu in comune con me, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi!». 8 Gli diceva infatti: «Esci, spirito immondo, da quest’uomo!». 9 E gli domandò: «Come ti chiami?». «Mi chiamo Legione, gli rispose, perché siamo in molti». 10 E prese a scongiurarlo con insistenza perché non lo cacciasse fuori da quella regione.
11 Ora c’era là, sul monte, un numeroso branco di porci al pascolo. 12 E gli spiriti lo scongiurarono: «Mandaci da quei porci, perché entriamo in essi». 13 Glielo permise. E gli spiriti immondi uscirono ed entrarono nei porci e il branco si precipitò dal burrone nel mare; erano circa duemila e affogarono uno dopo l’altro nel mare. 14 I mandriani allora fuggirono, portarono la notizia in città e nella campagna e la gente si mosse a vedere che cosa fosse accaduto.
15 Giunti che furono da Gesù, videro l’indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che era stato posseduto dalla Legione, ed ebbero paura. 16 Quelli che avevano visto tutto, spiegarono loro che cosa era accaduto all’indemoniato e il fatto dei porci. 17 Ed essi si misero a pregarlo di andarsene dal loro territorio. 18 Mentre risaliva nella barca, colui che era stato indemoniato lo pregava di permettergli di stare con lui. 19 Non glielo permise, ma gli disse: «Va’ nella tua casa, dai tuoi, annunzia loro ciò che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ti ha usato». 20 Egli se ne andò e si mise a proclamare per la Decàpoli ciò che Gesù gli aveva fatto, e tutti ne erano meravigliati.

Commento

Anche per questo testo, che segna la prima uscita di Gesù fuori dalla terra di Israele mi limito a poche osservazioni anche se il testo è molto ricco di tanti contenuti. Il dato per esempio che Gesù guarisce uno straniero, ma poi non lo accoglie sulla barca con gli altri discepoli, ma lo invita ad andare ad annunciare la misericordia di Dio, ci dice di come la chiesa primitiva e da sempre la chiesa ha fatto fatica ad accogliere con immediatezza chi era lontano dalla pratica tradizionale. Questo luogo nella regione dei Geraseni è vicino al torrente Jabbok il luogo dove Giacobbe ha lottato con l’angelo del Signore e forse Marco vuole dirci di come anche Gesù ha lottato contro il male per tutta la sua vita e ne è uscito vincitore sulla croce. Importante per finire è il numero dei duemila porci. La gente dopo che ha visto quanto ha fatto Gesù lo invita ad andarsene. La perdita dei 2000 porci è danno economico troppo grande, rispetto al guadagno di una persona finalmente sana. Meglio il guadagno economico che un uomo che finalmente può stare bene ed in mezzo alla gente.

Preghiamo

Preghiamo per la pace

2 pensieri su “mercoledì 8 maggio

  1. Elena

    È un testo di una certa durezza, quello odierno. Ciò che vive questo uomo, l’incontro/ scontro con Gesù, i duemila porci che si gettano a mare, il rifiuto affinché faccia parte della comunità. Tanti aspetti che non comprendo fino in fondo…
    Ma in ognuno di essi leggo la presenza di un Dio che non si nasconde all’uomo, che lo salva, che lo lascia nella sua vita nuova da redento e testimone di misericordia. E che la misericordia del Signore arrivi a redimere anche noi, a salvarci dai nostri demoni e a riportarci alla vita piena ( senza il sacrificio di nessun’altra creatura, possibilmente). Un’accorata preghiera per la pace, sempre più lontana, sempre più difficile.

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  2. sr Alida

    La forza del male che riconosce Gesù, mi fa sempre pensare, e la seconda cosa,è che sembra che il male chieda di abitare da qualche parte o in qualcuno… Gesù non ha chiesto la carta di identità all’indemoniato, lo ha guarito e basta. Certo è una grossa perdita economica quella dei porci….L’uomo guarito in confronto a questo fa quello che ha detto Gesù e proclama la vita ricevuta e il bene si diffonde. Il bene va fatto sempre, vigilando sul male dentro noi e attorno a noi. Aiutaci Signore! A vivere la pace che ti chiediamo insistentemente.

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