Mi chiedono di non criticare ma di dimostrare quello che dico e allora ecco alcuni numeri. Sono i numeri riferiti alle armi che poi usiamo in guerra. Per essere più preciso ancora, i numeri li prendo dal SIPRI di Stoccolma (Istituto di studi sulla Pace tra i più prestigiosi al mondo). i numeri ci dicono che la vendita di armi è stimata negli ultimi 2 anni ad una cifra complessiva di 1.981 miliardi di US$. La spesa mondiale è in continuo aumento dal 2015. Gli Stati Uniti sono in crescita per il terzo anno consecutivo e rappresentano di gran lunga il paese con il più ingente importo di spese militari al mondo. La Cina viene da un lungo trend di crescita. Per il ventiseiesimo anno consecutivo (+76% nel decennio 2011-20) la quota riservata all’apparato militare è in aumento. Anche India e Russia registrano una crescita. Rispetto al 2019 le spese militari dei Paesi europei sono aumentate del 4.0%. l’Italia rimane nella top 5 europea per spesa e all’undicesima posizione globale. Il SIPRI ha stimato per l’Italia, per il 2022 una spesa di oltre 28 miliardi, con un incremento notevole rispetto all’anno precedente. Parliamo dell’1.57% del nostro prodotto interno lordo e di 478 dollari per capita. ma io non li vogloii spendree 478 dollari per le armi!. Quest’anno è previsto un aumento di 800 milioni di Euro. Ho scoperto anche che il 3 % delle spese dedicate alla psichiatria sono stati spostati sulle spese militari. Perché dico questo? Perché quello che indicano questi numeri dicono che sicuramente non si va verso la pace. di conseguenza se vogliamo costruire la pace dobbiamo partire da altri punti di vista, da altre prospettive. E la prospettiva prima, siamo noi che siamo chiamati a credere nella pace. non soltanto la pace con il vicino, ma anche informarsi, conoscere, capire e fin dove si può dire la nostra in maniera sensata. non cadere nella trappola del si è sempre fatto così e non cambierà niente. Ogni giorno leggere una piccola cosa che ci informa di come va il mondo. Ma prenderlo da siti o notizie che leggono le vicende in maniera sensata. per esempio un buon esempio di informazione sulla pace è il sito della comunità di Sant’Egidio e quello di pax Christi. Buona lettura quotidiana
Grazie sempre per le tue preziose informazioni e riflessioni che, citando il grande Giorgio Gaber, ci scuotono dalle nostre comode poltrone.
Tutto ciò fa paura. Noi possiamo credere che sarà + giusto non pensare a farci paura. TVB D. Sandro