mercoledì 31 gennaio

di | 30 Gennaio 2024

Ez 18

1 La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini: 2 «Perché dite nel paese d’Israele questo proverbio: “I padri hanno mangiato uva acerba e i denti dei figli si sono allegati”? 3 Com’è vero che io vivo», dice il Signore, DIO, «non avrete più occasione di dire questo proverbio in Israele. 4 Ecco, tutte le vite sono mie; è mia tanto la vita del padre quanto quella del figlio; chi pecca morirà. 5 Se uno è giusto e pratica l’equità e la giustizia, 6 se non mangia sui monti e non alza gli occhi verso gli idoli della casa d’Israele, se non contamina la moglie del suo prossimo, se non si accosta a donna mentre è impura, 7 se non opprime nessuno, se restituisce al debitore il suo pegno, se non commette rapine, se dà il suo pane a chi ha fame e copre di vesti chi è nudo, 8 se non presta a interesse e non dà a usura, se allontana la sua mano dall’iniquità e giudica secondo verità fra uomo e uomo, 9 se segue le mie leggi e osserva le mie prescrizioni agendo con fedeltà, egli è giusto; certamente vivrà», dice il Signore, DIO. 10 «Ma se ha generato un figlio che è un violento, che sparge il sangue e fa a suo fratello qualcuna di queste cose 11 (cose che il padre non commette affatto): mangia sui monti, e contamina la moglie del suo prossimo, 12 opprime l’afflitto e il povero, commette rapine, non restituisce il pegno, alza gli occhi verso gli idoli, fa delle abominazioni, 13 presta a interesse e dà a usura, questo figlio vivrà forse? No, non vivrà! Egli ha commesso tutte queste abominazioni, e sarà certamente messo a morte; il suo sangue ricadrà su di lui. 14 Ma se egli ha generato un figlio, il quale, dopo aver visto tutti i peccati che suo padre ha commesso, vi riflette e non fa tali cose: 15 non mangia sui monti, non alza gli occhi verso gli idoli della casa d’Israele, non contamina la moglie del suo prossimo, 16 non opprime nessuno, non prende pegni, non commette rapine, ma dà il suo pane a chi ha fame, copre di vesti chi è nudo, 17 non fa pesare la mano sul povero, non prende interesse né usura, osserva le mie prescrizioni e segue le mie leggi, questo figlio non morrà per l’iniquità del padre; egli certamente vivrà. 18 Suo padre, siccome è stato un oppressore, ha commesso rapine a danno del fratello e ha fatto ciò che non è bene in mezzo al suo popolo, ecco che muore per la sua iniquità. 19 Se voi diceste: “Perché il figlio non paga per l’iniquità del padre?” Ciò è perché quel figlio pratica l’equità e la giustizia, osserva tutte le mie leggi e le mette a effetto. Certamente egli vivrà. 20 La persona che pecca è quella che morirà, il figlio non pagherà per l’iniquità del padre, e il padre non pagherà per l’iniquità del figlio; la giustizia del giusto sarà sul giusto, l’empietà dell’empio sarà sull’empio. 21 Se l’empio si allontana da tutti i peccati che commetteva, se osserva tutte le mie leggi e pratica l’equità e la giustizia, egli certamente vivrà, non morirà. 22 Nessuna delle trasgressioni che ha commesse sarà più ricordata contro di lui; per la giustizia che pratica, egli vivrà. 23 Io provo forse piacere se l’empio muore?», dice il Signore, DIO. «Non ne provo piuttosto quando egli si converte dalle sue vie e vive? 24 Se il giusto si allontana dalla sua giustizia e commette l’iniquità e imita tutte le abominazioni che l’empio fa, vivrà egli? Nessuno dei suoi atti di giustizia sarà ricordato, perché si è abbandonato all’iniquità e al peccato; per tutto questo morirà.  25 Ma voi dite: “La via del Signore non è retta”. Ascoltate dunque, casa d’Israele! È proprio la mia via quella che non è retta? Non sono piuttosto le vie vostre quelle che non sono rette? 26 Se il giusto si allontana dalla sua giustizia e commette l’iniquità, e per questo muore, muore per l’iniquità che ha commessa. 27 Se l’empio si allontana dall’empietà che commetteva e pratica l’equità e la giustizia, rimarrà in vita. 28 Se ha cura di allontanarsi da tutte le trasgressioni che commetteva, certamente vivrà; non morirà. 29 Ma la casa d’Israele dice: “La via del Signore non è retta”. Sono proprio le mie vie quelle che non sono rette, casa d’Israele? Non sono piuttosto le vie vostre quelle che non sono rette? 30 Perciò, io vi giudicherò ciascuno secondo le sue vie, casa d’Israele», dice il Signore, DIO. «Tornate, convertitevi da tutte le vostre trasgressioni e non avrete più occasione di caduta nell’iniquità! 31 Gettate via da voi tutte le vostre trasgressioni per le quali avete peccato; fatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo; perché dovreste morire, casa d’Israele? 32 Io infatti non provo nessun piacere per la morte di colui che muore», dice il Signore, DIO. «Convertitevi dunque, e vivete!»

Commento

Ezechiele si immedesima in Dio  e sente che è molto arrabbiato per la condotta del popolo e lancia la sua invettiva contro Gerusalemme e i suoi costumi che hanno allontanato il popolo dalla via tracciata dal Signore e l’hanno portato alla guerra, alla distruzione, alla schiavitù. Ma soprattutto chiede di assumersi le giuste responsabilità per tutto quanto è successo. Il capitolo mette in evidenza riguardo alle responsabilità un dato nuovo: il vecchio proverbio secondo cui è per le colpe commesse dai padri che adesso siamo nei guai non è più valido per Ezechiele. la colpa ricade fino alla terza e alla quarta generazione e la misericordia fino alla millesima generazione.  questi non vale più. Evidentemente Ezechiele si trova di fronte a una massa di persone affrante, in esilio che si interrogano sulla loro condizione e cercano la causa della loro sventura. Ma il profeta di fronte a questa condizione di desolazione non se la sente di dare la responsabilità agli esiliati, per loro rimane la misericordia che dura mille generazioni. Il tempo presente deve assumersi le proprie responsabilità, non si può pensare che gli uomini del presente possano dare la colpa di quanto è successo al tempo passato. Ogni tempo ha la sue responsabilità. Ma su di tutto c’è la misericordia di Dio

Preghiamo

Preghiamo per Carlo

Un pensiero su “mercoledì 31 gennaio

  1. sr Alida

    Ogni tempo ha la sua responsabilità di non lasciare conseguenze negative alle generazioni future. La misericordia infinita di Dio è su tutti. Oggi S. Giovanni Bosco sacerdote, preghiamo per don Sandro per tutti i sacerdoti gli educatori, per tutti gli oratori, per tutti i giovani e i ragazzi colgano la bella opportunità di persone e di luoghi dedicati alla loro crescita e anche per Carlo preghiamo.

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