martedì 5 dicembre

1 Gv. 4,1-6

Carissimi, non prestate fede ad ogni spirito, ma mettete alla prova gli spiriti, per saggiare se provengono veramente da Dio, perché molti falsi profeti sono venuti nel mondo. ²In questo potete riconoscere lo Spirito di Dio: ogni spirito che riconosce Gesù Cristo venuto nella carne, è da Dio; ³ogni spirito che non riconosce Gesù, non è da Dio. Questo è lo spirito dell’anticristo che, come avete udito, viene, anzi è già nel mondo. ⁴Voi siete da Dio, figlioli, e avete vinto costoro, perché colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo. ⁵Essi sono del mondo, perciò insegnano cose del mondo e il mondo li ascolta. ⁶Noi siamo da Dio: chi conosce Dio ascolta noi; chi non è da Dio non ci ascolta. Da questo noi distinguiamo lo spirito della verità e lo spirito dell’errore.

Commento

Nella comunità cristiana dove si legge questa lettera di Giovanni si ha ben chiaro che Dio è amore, ma ci sono una serie di indizi che spingono la comunità a non accettare questo insegnamento, ma a muoversi per un’altra direzione che non è quella dell’amore vicendevole, ma addirittura dell’odio. Questi indizi sono segnalati oggi in questo testo: sono i falsi profeti che sono venuti nel mondo. Si tratta di personaggi che sanno predicare in maniera raffinata e che sanno attirare la gente della comunità a se stessi. Sono quei falsi profeti che non credono nell’amore di Dio che si è fatto carne. La comunità cristiana è tentata in qualche modo di seguire questi falsi profeti. L’autore della lettera dice che chi riconosce che Gesù Cristo viene dalla carne umana è veritiero, chi invece non crede in questo è come l’anticristo, colui che si oppone a Cristo. Giovanni riconosce anche che la maggior parte della comunità ha vinto questa tentazione di seguire i falsi profeti, riconosce che i credenti sono in grado di dichiarare che Dio è amore. Se volete questo è un elogio fatto alla comunità che nel tempo della prova rimane fedele a Dio che è amore.

Preghiamo

Preghiamo per la pace