perseveranza

Se ci sono dei limiti nella mia persona, se ci sono dei limiti nella realtà che mi circonda che cosa posso fare? Se questa condizione del limite è strutturale alla nostra persona come vivere? La prima reazione che mi viene in mente e che tante volte prende anche la mia vita è quella di voler sempre e ad ogni costo voler cercare di superare il limite. È come dire: io sono adatto al canto alto, ma voglio superarmi e arrivare almeno sul monte Bianco. Dico almeno per non dire che voglio arrivare oltre il monte Bianco. Bella pretesa che mi fa schiantare per la fatica. Così sento il limite della mia vita e voglio sempre andare oltre, oltre, oltre. Un superamento del limite che fa schiantare cuore e mente. Altra soluzione, mi rassegno al mio canto alto e non ci provo a fare un passo in più. e così mi rimane dentro la nostalgia e la malinconia di quel passo in più mai fatto. Io credo invece che dobbiamo rimanere perseveranti nel piccolo passo in più. ho usato due parole: passo perché sono chiamato ogni giorno non soltanto a camminare con il mio limite, ma a tentare un passo in più. e poi piccolo. Non mi servono i grandi passi, ma i piccoli passi. Quello che il mio limite ogni giorno mi concede per superare la mia fragilità. Oggi traduco questi piccoli passi in questa frase: superare il limite vuol dire far accadere la speranza di un piccolo passo in avanti verso una comunità che cresce con i suoi limiti, ma con la sua forza di speranza e di azione che cambia non il mondo, ma il mio cuore. Piccoli passi di perseveranza nella speranza