lunedì 13 novembre

di | 12 Novembre 2023

Matteo 27,32-38

Mentre uscivano, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a portare la sua croce. 33Giunti al luogo detto Gòlgota, che significa «Luogo del cranio», 34gli diedero da bere vino mescolato con fiele. Egli lo assaggiò, ma non ne volle bere. 35Dopo averlo crocifisso, si divisero lesuevesti, tirandole a sorte. 36Poi, seduti, gli facevano la guardia. 37Al di sopra del suo capo posero il motivo scritto della sua condanna: «Costui è Gesù, il re dei Giudei». 38Insieme a lui vennero crocifissi due ladroni, uno a destra e uno a sinistra.

Commento

Gesù è caricato della croce e sale verso il calvario. Dove verrà crocefisso insieme a due ladroni e con la scritta che attesta che lui è il re dei giudei. La croce è davvero un peso insopportabile, ci vuole qualcuno che aiuti il Signore Gesù, qualcuno che prende la croce al posto di Gesù. e quest’uomo è Simone di Cirene. Nella vicenda della passione di Gesù è come incastonata la figura di quest’uomo che aiuta a portare la croce. Quest’uomo se ne tornava a casa e si ritrova protagonista della passione di Gesù. se era di Cirene non era uno del posto, forse uno straniero in cerca di lavoro. Chi meglio di lui, un contadino, straniero poteva portare la croce di Gesù? certo non poteva fare questa cosa un ricco, un levita, un sacerdote del tempio, solo uno accumunato dalla stessa sorte di Gesù poteva fare questa cosa di portare la croce. Cioè la croce del male del mondo la porta Cristo e i poveri cristi come lui. Quindi questo Cireneo è figura del discepolo e si chiama Simone come tutti. non c’è il grande Pietro che di nome faceva Simone, ma un altro Simone quello di cirene.

Preghiamo

Preghiamo per la pace

2 pensieri su “lunedì 13 novembre

  1. Elena

    Pietà. Questo il sentimento che provo quando penso al Cireneo. Un uomo qualunque, straniero, obbligato a portare la croce, a condividere questo grande fardello faticoso e doloroso, ad accompagnare un uomo che va a morire… Non si rifiuta il Cireneo, sarà stato pure obbligato, ma lo fa, porta la croce di Gesù, con Gesù. Fino in fondo, fino alla fine… Un gesto di pietà… Ci sono diversi gesti pietosi contrapposti alla gratuita crudeltà del picchiare il condannato, dell’umiliarlo con vino e fiele, della derisione. È il volto di un’umanità senza parola, senza diritti, senza nome, ma che sa rimanere umana, delicata, presente e capace di accompagnare dignitosamente chi muore. Signore, fa che possiamo essere umani fino alla fine…
    Preghiamo per tutti i malati terminali, per coloro che stanno per morire e per chi li accompagna, nelle case, negli ospedali, sulle strade o sotto le macerie…
    Per la pace.

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  2. sr Alida

    Quanta sofferenza gratuita provocata attorno a noi.. Aiuta Signore i Samaritani i cirenei di oggi, tra le persone uccise oggi ci sono infermieri. Non sono così crudeli gli animali con i loro simili… Pietà, Signore
    … Sii forza delle croci del mondo intero, fa capire agli uomini importanti quanto sia necessaria la pace e che non ci saranno vincitori. Preghiamo per la pace, di tutto il mondo.

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