Con questo pensiero non voglio scadere nella banalità. E quindi faccio soprattutto riferimento a me, alla mia vita. Mi viene più semplice raccontare di me in questo caso. Che cibo prendere durante il cammino? Di che cosa è importante nutrirsi durante il percorso verso la meta? Gli ebrei nel viaggio nel deserto mangiavano la manna, che sia chiama pane del cielo; gli ebrei, che non capivano bene che capivano bene che cosa era la manna, quando la videro per la prima volta si domandavano ma-nu, che vuol dire che cosa è? forse non capivano bene che cosa era, perché non capivano che era un dono del cielo. Ma questo è un altro problema. Possiamo dire che la manna era dono e fornitura dal cielo come cibo per un giorno e poi appassiva subito; il giorno dopo non era più buona. Le regole per l’uso della manna erano chiare, quanto ne basta per un giorno, distribuzione in parti uguali. È un cibo che metteva pace, che non serviva per il commercio, era segno di fraternità e di condivisone. Chi la metteva via per sé e per i suoi commerci, vedeva la manna svanire, decomporsi. Per il mio cammino quotidiano ricevo pane dal cielo che è la parola sacra meditata e che si fa cibo ogni mattina nel pane dell’eucarestia, e che non devo tenere per me altrimenti svanisce. Per il mio cammino quotidiano ricevo dalla terra i suoi doni e non devo farne diventare un commercio, un profitto, deve bastare giorno dopo giorno. Il cibo di madre terra non deve essere l’oggetto di uno sfruttamento, ma deve essere condiviso con tutti, deve bastare giorno dopo giorno, altrimenti svanisce. E per finire per il mio cammino quotidiano ricevo il cibo dell’amicizia che ha bisogno solo di un grazie sincero, altrimenti svanisce. cibo che è dono del cielo e con questo cammino.
La mamma é come la pioggia che porta speranza di vita, come la Parola di Gesù, come la tua parola quotidiana che aspetto ogni mattina per ricordarmi che qualcosa e qualcuno di bello esiste ancora. Cerco gli sguardi per dare sorrisi e riceverli, fatico a vivere in questo cammino di corsa che la vita ci prospetta, aspetto attimi di riflessione difficili da condividere, trovo minuti preziosi per entrare in chiesa ma troppo spesso da sola davanti alla croce, attendo di camminare con il mio passo con accanto qualcuno alla mia velocità e fortunatamente trovo sempre Gesù che non ci abbandona quando corriamo e nemmeno quando camminiamo appoggiati ad un bastone. Ma quanto sarebbe bello camminare allo stesso passo …