Matteo 24,42-44
Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. 43Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. 44Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo.
Commento
Abbiamo visto come il tempo del Signore Gesù era confuso, anche il nostro tempo si presenta così: confuso, anzi drammatico. Chi guarda il mondo con gli occhi del vangelo non può fare a meno di constatare come stiamo vivendo un tempo difficile. Il credente non è esente da questo sguardo sul mondo e non può nemmeno dire: tanto con il Signore dalla nostra parte si sistema tutto. In realtà il credente può fare una cosa diversa dal non credente, può mettere in atto una qualità che permette al credente di capire come vivere questo tempo difficile. Si tratta di saper vegliare. Vegliare sulla propria vita perché non cada nella disperazione e nella rassegnazione. Il credente vegliando prepara la venuta del Signore. Cosa vuol dire preparare la venuta del Signore? Significa non tanto pensare al giorno del giudizio, quanto creare tutte le condizioni necessarie perché il regno di Dio, che è pace e giustizia, possa affermarsi su questa terra. vegliare per preparare un terreno buono al Signore che viene.
Preghiamo
Preghiamo per chi lavora per la pace
Vegliare e operare con speranza e e ricercare come persona nelle piccole cose, nel quotidiano gesti e pensieri di pace, per chi opera la pace e per la pace in tutte le sue espressioni preghiamo. E la speranza non manchi a chi più e in difficoltà o malato.
Vegliare… Stare attenti… Ascoltare nella notte buia…Essere pronti… Agire… Operare….
Cercare il Signore è un po’ questo e tanto di più. Oggi ci viene chiesto di essere ancora più prudenti perché troppe cose ci vengono presentate come realtà assolute che si discostano e ci allontanano dalla verità del’ essere cristiani. Preghiamo per gli operatori di giustizia, di verità e di pace.