Matteo 24,29-31
Subito dopo la tribolazione di quei giorni,
il sole si oscurerà,
la luna non darà più la sua luce,
le stelle cadranno dal cielo
e le potenze dei cieli saranno sconvolte.
Allora comparirà in cielo il segno del Figlio dell’uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della terra, e vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi del cielo con grande potenza e gloria. 31Egli manderà i suoi angeli, con una grande tromba, ed essi raduneranno i suoi eletti dai quattro venti, da un estremo all’altro dei cieli.
Commento
In questo passo viene citato il figlio dell’uomo. Mi soffermo un attimo su questa questione del figlio dell’uomo. Questa espressione è usata più volte da Gesù per definire se stesso. Nei vangeli ritorna più volte questa immagine: Gesù si autodefinisce il figlio dell’uomo. Nell’antico testamento il figlio dell’uomo richiama l’essere umano nella sua condizione di creatura di fronte a Dio. Potremmo dire anche così: un uomo della stirpe umana esposto alla vita di tutti gli uomini, quindi anche alla sofferenza, al dolore e alla morte. Ma assume anche un altro significato sempre nel vecchio testamento: è l’uomo che viene nel mondo per portare il giudizio su questo mondo. Tale potere gli è dato da Dio stesso. Dire che Gesù si autodefinisce il figlio dell’uomo vuol dire che lui è cosciente di appartenere alla stirpe umana e sa che il suo destino è quello della sofferenza della croce. Ma sa bene anche che lui, come figlio dell’uomo, è venuto per portare il giudizio di Dio Padre sul mondo. Questo giudizio è il perdono di Dio che Gesù annuncia ogni giorno nella sua vita. in questo modo, Gesù il figlio dell’uomo, condivide in pieno la vita di tutti gli uomini.
Preghiamo
Preghiamo per Emilio
Che l’umanità di Gesù, che si fa dono sulla croce, ci renda più sereni e consapevoli del suo amore infinito che riversa su noi e sull’umanita `intera.. Con voi prego per Emilio, per la pace, per le persone che soffrono per calamità naturali e malattie gravi.