Mi rendo conto che da qui in avanti è solo una questione di volontà. Ci ho messo le mie intuizioni, ci ho messo tutto il mio desiderio, la mia voglia di capire, ho scelto, ed ora? Ora è solo questione di volontà. Mi sembra che questa parola la dobbiamo riprendere in mano, la devo riprendere in mano. Non avevo mai messo in conto l’atto di volontà per riuscire a mettere in atto quanto desidero. Non avevo mai messo in conto l’ascesi, l’esercizio quotidiano che mi rende forte nel vivere la fedeltà. Mi sembrava che la volontà era parola fuori di moda, fuori dal tempo ed invece è la forza che mi spinge in avanti. Anche l’ascesi mi sembrava una parola fuori moda, esercizi per irrobustire l’anima. Sorridevo un po’ di fronte a queste frasi. Ed invece incomincio a rendermi conto che tanto è determinato dalla volontà e dall’ascesi. Il desiderio è quella potenza che spinge in avanti la persona, è quella forza che orienta il vivere. La volontà è ciò che da forma al desiderio, è ciò che assegna un valore, una direzione e una misura al desiderio. Ecco perché riscopro il valore della volontà. Dovevo arrivare a 60 anni e oltre per riscoprire questa parola. Ma lo sto sperimentando nella mia vita ora che il desiderio è lì e deve prendere forma. Posso anche dirlo in un altro modo. Ho fatto una promessa a me stesso, ho raccontato questo progetto-sogno a mezzo mondo e adesso devo mantenere la promessa fatta a me stesso. scrive il filosofo Nietzsche: “promettere è un continuare a volere quel che si è voluto una volta, è una vera e propria memoria della volontà: cosicché tra l’originario io voglio, io farò, serve che questa lunga catena di volere nel futuro non debba incrinarsi”. Ecco qua il vero tema, da oggi in avanti prendere in mano il desidero, la promessa, il sogno e attraverso atti dii volontà quotidiani nel presente e nel futuro dare forma a tutto questo. Da ora in avanti grazia e volontà mi spingeranno avanti.
Chissà perché quando ero più giovane e sentivo nella S.Messa “pregate per i sacerdoti” pensavo che non ne avessero bisogno, dicevo hanno una vocazione, una strada segnata, una comunità ecclesiastica che li supporta…invece ora prego per loro, come per le suore e le famiglie. C’è tanta solitudine intorno a noi, é difficile seguire la via di Gesù e portare la croce da soli, anche il Vangelo lo dice, nei momenti di grande fatica c’è bisogno di qualcuno che gratuitamente ci aiuta a sorreggerla, e che ci indica una via diversa che é quella di camminare insieme. É difficile trovare dei compagni che seguono la nostra stessa Missione ma possono venire ogni tanto a darci una parola di conforto, a darci un aiuto sincero, a dirci io se vuoi sono qui per te. E dobbiamo accettare l’aiuto che viene da Dio…magari sarà piccola cosa di fronte alle difficoltà ma porterà sollievo. Grazie Don che fai vedere anche le tue fragilità senza vergogna, non é da tutti, qualcuno si nasconde dietro le maschere della potenza, tu sei forte proprio nella tua debolezza, e sei di esempio per chi é più fragile e capisce che c’è posto nel mondo anche per la semplicità e la sensibilità.