Esodo 21,18-36
Quando alcuni uomini litigano e uno colpisce il suo prossimo con una pietra o con il pugno e questi non muore, ma deve mettersi a letto, 19se poi si alza ed esce con il bastone, chi lo ha colpito sarà ritenuto innocente, ma dovrà pagare il riposo forzato e assicurargli le cure.
20Quando un uomo colpisce con il bastone il suo schiavo o la sua schiava e gli muore sotto le sue mani, si deve fare vendetta. 21Ma se sopravvive un giorno o due, non sarà vendicato, perché è suo denaro.
22Quando alcuni uomini litigano e urtano una donna incinta, così da farla abortire, se non vi è altra disgrazia, si esigerà un’ammenda, secondo quanto imporrà il marito della donna, e il colpevole pagherà attraverso un arbitrato. Ma se segue una disgrazia, allora pagherai vita per vita: 24occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede, 25bruciatura per bruciatura, ferita per ferita, livido per livido.
26Quando un uomo colpisce l’occhio del suo schiavo o della sua schiava e lo acceca, darà loro la libertà in compenso dell’occhio. 27Se fa cadere il dente del suo schiavo o della sua schiava, darà loro la libertà in compenso del dente.
28Quando un bue cozza con le corna contro un uomo o una donna e ne segue la morte, il bue sarà lapidato e non se ne mangerà la carne. Però il proprietario del bue è innocente. 29Ma se il bue era solito cozzare con le corna già prima e il padrone era stato avvisato e non lo aveva custodito, se ha causato la morte di un uomo o di una donna, il bue sarà lapidato e anche il suo padrone dev’essere messo a morte. 30Se invece gli viene imposto un risarcimento, egli pagherà il riscatto della propria vita, secondo quanto gli verrà imposto. 31Se cozza con le corna contro un figlio o se cozza contro una figlia, si procederà nella stessa maniera. 32Se il bue colpisce con le corna uno schiavo o una schiava, si darà al suo padrone del denaro, trenta sicli, e il bue sarà lapidato.
33Quando un uomo lascia una cisterna aperta oppure quando un uomo scava una cisterna e non la copre, se vi cade un bue o un asino, 34il proprietario della cisterna deve dare l’indennizzo: verserà il denaro al padrone della bestia e l’animale morto gli apparterrà.
35Quando il bue di un tale cozza contro il bue del suo prossimo e ne causa la morte, essi venderanno il bue vivo e se ne divideranno il prezzo; si divideranno anche la bestia morta. 36Ma se è notorio che il bue era solito cozzare già prima e il suo padrone non lo ha custodito, egli dovrà dare come indennizzo bue per bue e la bestia morta gli apparterrà.
Commento
Dentro questo codice di alleanza tutto è codificato, spiegato, normato. Abbiamo visto come l’alleanza dice la gratuità della vita e della norma, non la forma di un contratto per un profitto. Tutto partecipa a questa grandiosa alleanza, anche il bue, l’asino, la cisterna d’acqua che regola il flusso dell’acqua per dissetare e irrigare. Tutto è custodito dentro una alleanza. Leggendo il testo si capisce che tale codice dell’alleanza è come mediato dal codice di Hammurabi, il codice dell’occhio per occhio e dente per dente. Ma non è solo questo, c’è di più. c’è una sapienza che tenta di regolare la violenza e il male. Dio porta la terra e il cielo e la creazione, come dote a questa alleanza e l’uomo porta la custodia della terra e del cielo. È come un continuo dialogo tra cielo e terra, tra il creato, l’uomo e Dio, dove alla fine tutto deve essere e stare in armonia. L’Esodo nel suo codice di alleanza ci dice che l’asino sfiancato dal peso, il bue che cozza e uccide, il feto della donna schiava, la festa del raccolto, possono stare vicino al «Non uccidere» e al «Non ti farai idoli». Tutte parole che salvano e liberano. Sta qui, in questo impasto di parole di cielo con parole di terra, il cuore dell’umanesimo biblico.
Preghiamo
Preghiamo per tutti i malati
Norme precise e dettagliate che regolano la vita e la morale del popolo di Dio Vivere un’alleanza è anche vivere nel rispetto di un codice di comportamento condiviso.
Prego con voi per gli ammalati.
Fa che ascoltiamo nel quotidiano le parole che salvano per rimanere fedeli, alla relazione e aeanza con Te, per il bene di ciascuno. Per tutti i malati mi unisco alla preghiera.