ri-nascere

di | 20 Novembre 2022

Si vive un’esperienza, si rimane con il fiato sospeso, ma poi non basta ancora. Si vuole di più. E allora si ricomincia: nuova esperienza, di nuovo con il fiato sospeso, e poi non basta ancora. Non conosco il perché di questa questione, del perché funziona così, so che è così. Ovviamente non è per tutti così, ma sono in tanti che me lo raccontano. Ed anche a me a volte succede. Avvio un’esperienza, terminata, rimango con il fiato sospeso per poi dire non basta ancora e allora altra esperienza. Ritengo  che tale questione, se la prendo dal punto di vista del vangelo, si pone in maniera diversa, assume un tono di speranza, un tono di bellezza. Il vangelo non pone la questione sulle tante esperienze, quanto sulla capacità di rinascere in continuazione. Chi studia queste cose dice che è esistita la resurrezione di Gesù, il suo ri-nascere e, accanto a questa sua ri-nascita, resurrezione, ecco la nostra ri-nascita, le nostre resurrezioni. Ho scritto le nostre al plurale perché noi rinasciamo ogni giorno, ogni volta, in ogni momento. Vedete che la questione è posta in maniera diversa da come in genere la poniamo noi? Non si tratta di fare mille esperienze, ma di rinascere dentro le tante storie di ogni giorno, si tratta di rinascere alla vita, alla bellezza, alla giustizia. Si tratta non di riprovare ogni giorno dei tentativi nuovi di realizzazione di sé, ma di pensare che ho la possibilità di ri-nascere, nel senso evangelico della parola. Cioè in quel senso che dice che la vita si rinnova sempre, si ri-crea si rilancia grazie alla prima grande esperienza di ri-nascita che è stata quella di Gesù. in Lui noi, sempre possiamo ri-nascere. Magari non faremo cose nuove, sicuramente vivremo da uomini e donne nuove, ri-nate appunto

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