Leggo sui giornali appelli di tutti i tipi. Alla responsabilità nazionale, alla pace, alla unità degli intenti, alla risoluzione di tutti i problemi, alla questione ambiente, alla giustizia. L’ultimo che ho letto è di un gruppo del pd che chiede con urgenza il cambio di rotta del partito. Nella chiesa ci sono appelli di ogni tipo. Dalla riforma della chiesa, ad un ritorno alla tradizione. Dalla rinascita degli oratori, alla riscoperta delle vecchie abitudini. Dalla chiesa per un futuro, ad un ritorno al passato. Insomma appelli su tutto e su tutti. il fatto è che la maggior parte di queste cose rimangono puri appelli, senza riscontri particolari. Non voglio entrare nei motivi del perché rimangono appelli inascoltati. Non è questo che mi interessa in questo momento. Magari ne parlerò un’altra volta. Invece voglio lanciare anche io il mio appello. Eccolo. L’autunno si sta inoltrando nel suo corso. Le foglie ormai sono cadute quasi tutte. Il rosso del bosco perde il suo smalto. Si va oltre, si va verso l’inverno. Apro il mio cuore stanco e le mie braccia che fanno fatica a stare alzate a colui a cui lancio il mio grido, il mio appello. Tu sei la mia luce. Illumina il mio cuore che sta nella notte. Lascia anche solo un raggio di luce nel mio cuore. da solo rimango al buio e vengo sommerso dalla fatica e della incomprensione. La notte avvolge i miei pensieri, la fatica prende il mio corpo e come dice il cantico: mettimi come sigillo sul tuo cuore. Mi appello a Te che sei la vita, Tu sai che io ti amo, Tu sai che io ti inseguo, tu sai tutto, tu sai che Ti amo. So che la sofferenza del buio e dell’autunno che declina non si può curare se non con la Tua presenza. Riempi la mia vita perché così io posso affrontare la vita. tu sai tutto, Tu sai che sono ancora qui nella mia notte di preghiera, qui davanti a Te, a Te che sei mio Padre, mia madre, mio fratello e mia sorella. In mezzo a tutto il caos della mia vita io anche stanotte sono qui a cercare il Tuo volto di Padre, sono qui a cercare la tua tenerezza e il tuo perdono. Mi appello a Te, donami la Tua presenza che è la forza con cui camminare ogni giorno. Sono stanco di vegliare e Ti lascio, ci rivedremo domani. Ma Tu stai con me durante tutta la notte. Rimani qui accanto a me in ogni attimo della mia vita. riposo, ma riposo nelle Tue braccia e questo mi basta per affrontare la vita.
Che tenerezza don, che abbandono fiducioso il tuo appello! Grazie di averci aperto con disarmante semplicità il tuo cuore.
Sto per mettermi a dormire e faccio mia dall’inizio alla fine questa bellissima preghiera: Signore, resta con noi in questa notte!
Giorgio